I PERICOLI DEL POTERE

Il potere degli uomini è tra le prime cause di tutti i problemi dell’umanità. Si tratta dell’esercizio dell’uomo che vuole prevalere sull‘altro, gestire la vita e i beni di un gruppo o di una comunità.

Tutte le forme di potere hanno mostrato il loro triste volto. Anche le democrazie moderne e più evolute non riescono ad avere un buon funzionamento. Tanti sono i paesi che soffrono per cattive gestioni, per sbagliate scelte. È normale che dietro ad ogni problema c’è l’uomo con le sue pretese ed arroganze.

La Polis per i filosofi greci era un’occasione per servire gli altri, il prossimo. Oggi chi si mette in politica è come se entrasse in un tunnel scuro, dove difficilmente potrà uscire illeso. In questi anni, in campo politico e governativo abbiamo visto di tutto e di più, talché anche scelte innovative diventano pelli seccate al sole. Il potere ha le sue insidie, i suoi tentacoli prevaricatori che invadono i campi dell’umana giustizia, della mutua convivenza.

Ed ecco le sue difficoltà, i suoi handicap. Fino a quando non si comprenderà l’importanza di amare e di rispettare il prossimo, il potere continuerà a sbandierare chimere che non troveranno realizzazioni pratiche. L’uomo è vittima delle sue cattiverie, del suo stato morale e spirituale fondato sul male. Il potere diventa, allora, un’occasione per dominare su chi non sa gestirsi, mentre dovrebbe essere un servizio per venire incontro a tutte le difficoltà della comunità.

Ancora oggi, si cerca l’anello mancante che. alcuni credono, possa ricongiungere l’uomo alla scimmia. Credo che sia giunto il tempo, invece, di cercare, l’uomo pio, che secondo le Scritture, è destinato a scomparire dalla faccia della Terra, Isaia 57.

Salvatore Lionti

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