I TESTIMONI DI GEOVA: UNA SETTA SOCIALMENTE PERICOLOSA (TERZA PARTE)

A. L’ANIMA

Secondo i TDG l’uomo non ha un’anima, ma è un’anima, cioè un essere animato al pari degli animali. Con la morte l’uomo è annientato, non resta nulla. Alla resurrezione non risorge lo stesso corpo, ma Dio ne crea un altro. Ciò è insegnato nel libro “ la verità che conduce alla vita eterna”, alle pagine 34-45.

L’insegnamento cristiano afferma che l’uomo ha un’anima o spirito. Se l’AT ne parla in termini più velati (Eccl.12:7), l’insegnamento di Gesù è più esplicito. Nella controversia di Gesù con i Sadducei intorno alla resurrezione, Gesù afferma che il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe non è un Dio dei morti, ma dei vivi (Lc.20:38) Al ladrone in croce Gesù dice: “…Oggi tu sarai con me in Paradiso” (Lc 23:43)

B. LA CHIESA

Secondo i TDG l’era post-apostolica è contrassegnata dall’apostasia della chiesa, introducendo gradualmente pratiche pagane (tra le quali il simbolo della croce, la festa del Natale…). Tale “apostasia”, coinvolge tutte le chiese cristiane. Essi denominano il loro movimento con il termine “Congregazione” evitando di parlare di “chiesa”, termine che ha un’accezione negativa. L’organizzazione dei TDG si presenta ai loro occhi come superiore e unica comunità di salvezza. “…Soffermatevi e chiedetevi: quale gruppo è massimamente conosciuto perché proclama il nome di Dio come lo proclamò Gesù?… In base all’evidenza non esitiamo a dire che sono i TDG” (La verità che conduce alla vita eterna, pag. 127-130).

La teologia cristiana della chiesa è ad occhio nudo facilmente rintracciabile nel NT. Gesù Cristo è il capo della Chiesa, la quale è un organismo vivente , i cristiani (col.1:18; Ef.5:23; 1^ Cor.12). La Chiesa è l’insieme di credenti uniti indissolubilmente a Cristo. Essa è nata con la testimonianza apostolica e si è sviluppata ininterrottamente nel corso dei secoli sulla base dell’insegnamento apostolico.

C. GLI ULTIMI TEMPI

L’aspetto più rilevante delle dottrine dei TDG è la rivelazione delle cose ultime, La fine dell’umanità definita dai TDG “la fine dei tempi”. L’elaborato e complesso sistema religioso dei TDG riguardante il destino dell’uomo e del mondo può essere illustrato succintamente attraverso le seguenti tracce:

  1. Il progetto di Dio riguardante l’umanità interessa due categorie:

a. gli “Unti” composti da 144.000 persone.

b. le “altre pecore”.

Chi regna in Cielo con Geova e con Gesù Cristo è il gruppo elitario dei 144.000. Gli altri vivranno eternamente su una terra paradisiaca. Sulla terra rimane fino alla fine del mondo un “resto degli Unti” per guidare “le altre pecore” secondo un dettame divino e non secondo la sapienza umana. Dal 1914 Gesù sarebbe presente in maniera invisibile sulla terra, “entrando in gloria nel 1918 nel suo tempio in cielo e portando con sé risuscitandoli e dotandoli di “un corpo spirituale” quelli fra i 144.000 che erano morti prima dello stesso anno 1918

  1. Nel loro insegnamento è evidenziato il concetto di sistema malvagio” che caratterizza “gli ultimi giorni”iniziato proprio nel 1914 con la presenza invisibile di Cristo e la sua entrata in gloria nel cielo. Questo sistema è dominato da Governi “influenzati da Satana” , che sono peraltro le singole nazioni , le Nazioni Unite, le Chiese, i partiti politici, le imprese commerciali e produttive. Questo sistema è responsabile di gravi delitti, quali le guerre, lecarestie, le illegalità, ed è l’ambiente favorevole da cui sorgono i falsi profeti ingannatori della gente.
  2. Se la fine è imminente, tuttavia, alcune persone possono salvarsi, accogliendo il messaggio dei TDG.
  3. Il mondo attuale termina con la famosa battaglia apocalittica di Armagheddon (Ap. 16:16) in cui periranno coloro che non appartengono al movimentodei TDG.

L’interpretazione geovista è puerilmente letterale, mentre il riferimento apocalittico della battaglia sul Meghiddo, sopra la piana di Esdradon in Palestina è simbolico, in armonia, del resto, con una molteplicità di riferimenti simbolici di cui è infarcita la letteratura apocalittica neotestamentaria (ad. es.i 144.000 rappresentano simbolicamente una massa innumerevole di salvati).

  1. Dopo la battaglia di Harmagheddon, Cristo regnerà sulla terra insieme con i patriarchi dell’AT (il millennarismo è un tema molto caro anche a diversi movimenti cristiani).In riferimento all’interpretazione simbolica dell’apocalisse il termine “millennio” di Ap. 20:1-7 significa “per lungo tempo”, un tempo che si interpone tra la prima e la seconda venuta di Cristo, cioè il tempo della chiesa. Durante il millennio avverranno i seguenti avvenimenti: i sopravvissuti alla battaglia di Armagheddon, ossia i TDG, perverranno alla perfezione spirituale e materiale (saranno purificati dal peccato e saranno tutti giovani ), i morti, cioè i TDG, risorgeranno enessuno gusterà più la morte, la terra si trasformerà in un luogo paradisiaco.
  2. Alla fine del millennio gli uomini, ossia i TDG, saranno duramente provati dalle forze sataniche liberate dall’abisso . La fedeltà a Geova è la condizione per vivere eternamente sulla terra. Al contrario, gli apostati saranno annientati insieme a Satana e ai suoi demoni.

Alla vita eterna parteciperanno solo due gruppi di TDG:

il primo gruppo è formato dai 144.000 persone (nell’interpretazione classica è un numero simbolicoper definire una moltitudine immensa) già completato nel 1914.

Il secondo gruppo vivrà eternamente sulla terra, in uno stato paradisiaco.

D. ALCUNI CENNI SULLA MORALE DEI TDG

I TDG sostengono un’etica rigorosa e a tratti esasperante, tipico del fondamentalismo protestante. Se essi perseguono il principio etico dell’onestà e della morale sessuale, tuttavia, lo stile di vita dei TDG è contrassegnato dalla necessità di separarsi da “Babilonia”, ossia da tutte quelle pratiche e costumi che derivano dal paganesimo, come il simbolo della croce, delle immagini, e rappresentazioni religiose, della celebrazione della Pasqua, e del Natale, del Capodanno, il giorno dei compleanni, della festa della mamma, di San Valentino. Sono svalutate le usanze collegate a tali feste, come le uova di Pasqua, l’albero di Natale, il brindisi di Capodanno. Nel concetto di separazione da Babilonia va annoverato anche una serie di doveri civili, come l’astenersi dal voto, il rifiuto del servizio militare, il divieto di partecipare a cerimonie patriottiche, il divieto del saluto alla bandiera, il divieto di cantare l’inno nazionale. Tutto ciò conduce ad uno stile di vita asociale che difficilmente conquista la simpatia della gente. Il proselitismo è l’attività principale tra le occupazioni religiose dei TDG. Ciò è dovuto al fatto, in vista della fine dei tempi, dell’urgenza di “salvare” un gran numero ragguardevole di persone.

I TDG hanno una scarsissima sensibilità per la solidarietà sociale e l’azione caritatevole di massa nel tempo attuale, mentre molta attenzione è riversata verso le persone bisognose all’interno della congregazione. Scarso interesse è rivolto all’istruzione universitaria, né si preoccupano di favorire studi storici e teologici del loro movimento con finalità accademiche che potrebbero metterlo in una luce più favorevole.

Paolo Brancè | Notiziecristiane.com

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