IL CONSIGLIO DEL SAGGIO…

Combattere la scrittura è interpretarla umanamente!
Interpretarla a secondo del “taglio” che più si avvicina ai nostri scopi e interessi personali.
Ciò ovviamente non è di nessuna utilità spirituale poiché tende a conservare le nostre abitudini secolari e non induce al cambiamento suggerito dalla PAROLA.
ISAIA 55:8 «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie», dice il SIGNORE. 9 «Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.
… Infatti la mente naturale spinge l’uomo al piacere carnale, edonistico, alla soddisfazione, alla preservazione di se stesso e di coloro che ama attuando soluzioni immediate, non ponderate e sopratutto non in sintonia con il pensiero di Dio.
MATTEO 16:21 Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti, degli scribi, ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno. 22 Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: «Dio non voglia, Signore! Questo non ti avverrà mai». 23 Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».
In questa occasione Satana dopo il deserto, tenta ancora una volta Gesù. Parla per bocca di Pietro: “trattolo da parte” Significa che Pietro ha intimità con il Signore. Pietro sussurra a Gesù il suo pensiero, la sua soluzione “ideale” tentando di corrompere i suoi intenti, Satana mina proprio attraverso coloro che Cristo ama il progetto di Dio per la Salvezza degli uomini, Pietro forse avrà detto: “Non andare a Gerusalemme… non puoi morire sei il figlio di Dio…” o cose simili.
Gesù lo riprende: “Tu non hai il senso delle cose di Dio!” Eppure proprio Pietro tra i discepoli e aveva avuto la rivelazione di Cristo.
MATTEO 16:15 Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» 16 Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Pietro in quel caso riceve i suoi pensieri dal basso, sono attaccati alla vita terrena, corrompono. Il male consapevolmente tenta di corrompere proprio coloro che hanno comunione, che hanno rivelazioni, che sono vicino al Signore. Coloro che moltiplicano i propri talenti.
Il Talento non e moneta corrente ma valuta celeste, chi non lo investe, non lo moltiplica non “lavora per il Regno” altri non ricevettero rivelazione, “E voi chi dite che io sia?” Un profeta, Isaia, Giovanni il Battista…
Diventa indispensabile per condurre una corretta vita cristiana, procedere a secondo del perfetto consiglio di Dio. Umiltà, obbedienza, amore ci dispongono a ricevere senza impedimenti a non interpretare in proprio la Parola. Chi legge la Bibbia e dico: coloro che sono impegnati a comprenderne il contenuto spirituale. Sanno che è un libro che ha un’infinità di “versioni” tante quanti sono coloro che leggono la Bibbia. Non è un problema di studi diversi di visioni pastorali, teologiche o che, quanto il fatto che chiunque può trovarci ciò che desidera.
La verità è che la trama è stesa ad opera dello Spirito Santo e che avendo discernimento delle cose spirituali e non opponendo il nostro Ego si potrà comprendere cosa vuole dirci e non ciò che vogliamo sentire o ciò che il mondo sussurra al nostro orecchio.
Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com
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