Il deserto che si nasconde in ognuno di noi…

Il vero deserto non è quello del Sahara e non si trova neanche in Patagonia. Il vero deserto è quello che si vive almeno una volta nella vita. 

Tutti attraversiamo prima o poi il nostro deserto. Quel momento di tribolazione dove siamo smarriti e non capiamo cosa ci sta succedendo. Perché nostro? Perché il deserto è personale. 

Potremmo descrivere ciò che sentiamo a tutti coloro che ci domandano come stiamo quando ci troviamo in un deserto, ma non riuscirebbero a comprendere del tutto come ci sentiamo, quello che stiamo vivendo, perché il deserto è personale, e lo conosce solo chi lo sta attraversando. 

Vivere il deserto è importante perché nel deserto capiamo diverse cose: innanzitutto, chi ci sta guidando. Gesù fu condotto nel deserto dallo Spirito Santo, per essere messo alla prova dal Padre, di fronte agli attacchi di Satana. 

Quindi, non è sempre il male che causa il nostro passaggio nel deserto, ma molto spesso incontriamo il deserto per diventare più forti, per divenire le persone che Dio vuole che diventiamo per affrontare la vita che ci spetta davanti.  

Seconda cosa che capiamo nel deserto è ciò che è utile da ciò che è indispensabile. Nel deserto capiamo chi ci è davvero amico da chi non lo è. Terzo: la nostra postura nel deserto determinerà il nostro scopo e il nostro proposito una volta usciti dal deserto… Non è sempre male vivere il deserto in determinati momenti della nostra vita. 

Se non vivessimo il deserto non capiremmo la differenza che c’è tra ciò che è buono e ciò che è male per noi. È nel deserto che hanno inizio i miracoli che si manifesteranno fuori da esso. 

Ricorda ciò che dice Dio: «Perciò, ecco, io l’attirerò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.» ‭‭Osea‬ ‭2‬:‭14‬ ‭

Alessio Sibilla


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