Il Fuoco non è spento

moseEsodo 3:1 | Mosè pascolava il gregge di Ietro suo suocero, sacerdote di Madian, e, guidando il gregge oltre il deserto, giunse alla montagna di Dio, a Oreb. L’angelo del SIGNORE gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava. Mosè disse: «Ora voglio andare da quella parte a vedere questa grande visione e come mai il pruno non si consuma!» Il SIGNORE vide che egli si era mosso per andare a vedere. Allora Dio lo chiamò di mezzo al pruno e disse: «Mosè! Mosè!» Ed egli rispose: «Eccomi».

Dopo lunghi anni fatti di giornate tranquille e ordinarie, con i ricordi sempre più sbiaditi di quell’ antica chiamata, cosciente che quel vecchio fuoco per il suo popolo era ormai spento e che aveva ridotto in cenere ogni possibile cambiamento, Mosè si reca anche stamattina al suo lavoro di pastore di pecore.

In un giorno ordinario avviene, però, un fatto straordinario, Dio si manifestò a lui.

Non farti uccidere da ricordi e rimpianti, non mettere il punto alla tua vita di servizio perché’ Dio sta per stupirti.

Ciò che pensavi di aver perduto sta per esserti restituito, intanto il tuo carattere è cambiato, come anche le tue aspettative, e ciò che un tempo hai bramato inutilmente ora addirittura Dio dovrà convincerti ad accettarlo.

Mosè fu incuriosito da una cosa strana, un cespuglio che ardeva e non si consumava, fai attenzione alle cose anomale e strane che ti capiteranno perché possono attrarti in una rivelazione divina.

Pietro ebbe una visione di cibo che scendeva dal cielo, elia senti ’ un suono dolce e sommesso, Giacobbe vide una scala scendere dal cielo, e tanti altri episodi, tutto ciò per mostrare agli uomini qualcosa di opposto al loro carattere e alle loro forme mentali, perciò qualcosa di opposto alla tua indole ti condurrà ad ascoltare la voce di Dio.

Tu pensi di essere ormai spento e Dio accende un fuoco, il messaggio del pruno ardente è quello di farti capire che il fuoco in te non è ancora spento, hai ancora amore per Dio, passione per la sua opera, sotto le ceneri il tuo cuore arde, non si spegne, hai cercato di dimenticare la tua chiamata e i tuoi fratelli ma non ci sei mai riuscito, ora è il momento di aiutarli, è il tempo e il modo di Dio.

Appena ti muoverai sentirai Dio chiamarti per nome, e la cosa si risolverà in tre parole: due volte Dio pronuncerà il tuo nome, come per dire è urgente, è il tempo, ma anche come espressione di affetto per te, come chi ti ha aspettato con ansia, l’ultima parola, però, è quella che Dio lascia a Mosè e a te: eccomi.

Non aver paura di ubbidire, non è troppo tardi, non hai perso l’opportunità, non sei troppo vincolato, la tua risposta sia: eccomi.

Risplendi.

Tino Di Domenico | Notiziecristiane.com

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