Avevano già chiamato il prete per l’estrema unzione, ma Dio aveva un altro piano per me.
Mi chiamo Porziana vorrei raccontarvi la mia testimonianza.
Sono credente da Febbraio 2011, sono sempre stata una ragazza solare e amante del divertimento; frequentavo bei locali dove si incontravano anche vip, calciatori… ma facevo tutto ciò che non piace al Signore. Avevo amici socialmente importanti che mi facevano stare bene e pensavo che questa fosse la felicità. Finito quel momento di euforia già programmavo il prossimo evento, per poter essere nuovamente felice. Tra una serata e l’altra pero’ il mio cuore era triste e sentivo che tutto questo non mi gratificava affatto e passavo giornate senza senso. La notte piangevo e mi disperavo perché mi sentivo sola. Questa era la mia vita, fino al 9 Aprile 2007.
Qualcuno dice che sono matta. Ma oggi io ringrazio Dio perché quel giorno non mi sono mai svegliata. Stavo male e mi portano d’urgenza al San Raffaele di Milano, dove mi riscontrano un’Emorragia Cerebrale che mi aveva ridotto in fin di vita. Ho tutt’ora una malformazione congenita dietro al cervelletto. Secondo il parere dei medici la mia situazione era davvero grave e se anche fossi riuscita a rimanere in vita avrei vissuto come un vegetale. Sedia a rotelle parte destra paralizzata.
I miei genitori vedendomi agonizzante speravano nella mia morte e questo mi fa immaginare quanto grave fosse la mia situazione.
Vengo operata d’urgenza e mi montano male un drenaggio interno che ho tutt’ora e che mi permette di raccontarvi tutto ciò. La mia situazione era grave ed i miei genitori, sotto consiglio di qualcuno, mi portarono in una clinica privata molto costosa in Svizzera, specializzata nella riabilitazione.
Dicembre 2012
Per errori medici finisco al civico di Lugano, dove si accorgono del mio drenaggio montato male e mi sistemano il problema.
Le mie condizioni peggioravano giorno dopo giorno i medici perdono le speranze, dovevo morire… quindi corteo di vecchi amici arrivavano a Lugano per dare le condoglianze ai miei famigliari.
Il Signore fino a quel momento mi era stato sempre vicino, inizia però a farmi capire che è Lui l’unico e solo che poteva far di me un miracolo… e ancor oggi si serve di alcune persone.
Tra i vari gravi problemi di salute, anche i miei occhi vengono colpiti. I miei genitori conoscono il mio attuale Optometrista uomo dall’animo nobile, con molto lavoro e pazienza stiamo raggiungendo il massimo dei risultati.
Ma… una Signora dall’Australia, di nome Vera e sorella in Cristo, viene a sapere del mio caso, perché ha una parente qui in Italia che e’ amica della mamma. Vera inizia a telefonare alla mamma dall’altra parte del mondo e a starle tanto vicino.
Vera rintraccia Liliane dalla Svizzera, sorella in Cristo, per farla venire all’ospedale e portarmi una Bibbia… Oggi le sento con piacere.
Una dottoressa, dopo aver avuto uno strano sogno, decide di provare a darmi una speranza, mi opera. Dà lì cominciano i minimi piccoli miglioramenti nella mia salute… torno finalmente a casa e la mamma rintraccia un fisioterapista.
Si rivolge all’ASL e mandano un medico che dopo avermi visitata garantiva ai miei che avrei recuperato quasi l’80%. Immaginate la reazione dei miei genitori, dacché dovevo morire addirittura sentire queste cose… iniziamo a lavorare ed iniziano i primi grandi miglioramenti addirittura riesco a camminare da sola.
Dopo 2 anni che questo medico mi curava scopro che anche lui è Evangelico, perché’ parlando di Dio io gli dissi che non credevo. Addirittura con lui ero scurrile, rispondevo sempre male, lo provocavo con delle brutte parole. Ma lui sapeva solo dirmi: PO, che Dio ti benedica.
La mamma intanto iniziava a frequentare una Chiesa Evangelica, alcune sorelle ed il Pastore con sua moglie venivano a trovarla, quindi io di conseguenza ero costretta ad ascoltare i loro incoraggiamenti ero dura e contrastavo perché secondo me Dio non esisteva. Mi ero fermata all’idea che Gesù era stato inchiodato sulla croce e che da lì assolutamente non aveva il potere di poter fare nulla. Mi invitavano ad andare in Chiesa ma io rifiutavo perché ritenevo di non aver bisogno di pregare e di preghiere.
Per concludere… un giorno venne a trovarmi Tiziana una mia coetanea, amica di una mia amica. L’avevo vista appena 2 volte nella mia vita. A lei venne spontaneo, quando stavo male e sdraiata come un parassita, venirmi a leggere un libro per tenermi compagnia. Cosi parlando dei miei miglioramenti e di quanto ero contenta mi disse che stava da poco frequentando una Chiesa Evangelica e che si stava convertendo.
Non potete immaginare a quel punto le domande che mi facevo…
QUESTI EVANGELICI MI STAVANO PERSEGUITANDO!
Un giorno per far contenta mia mamma decido di andare in Chiesa con lei senza nessuna voglia ed interesse. Non ricordo niente della predica nè delle testimonianze, ma ricordo con piacere l’accoglienza di tutti i fratelli anche se pensavo che fossero tutti un po’ matti. Non so spiegare a parole cosa è successo quel giorno, mi tremavano le gambe ed ho sentito una forte emozione, ho sentito il bisogno di tornare in Chiesa di capire chi era Gesù e cosa poteva fare per me.
Da quel momento non ho più’ potuto fare a meno di frequentare la Chiesa e la mia vita, giorno dopo giorno ha cominciato a cambiare.
Ho compreso che il Signore ha guidato ogni momento, anche nella sofferenza mettendomi vicino dei Cristiani Evangelici, mi ha donato pace ed ha cambiato i miei pensieri, i miei obiettivi e il mio modo di parlare.
Ora posso dire di essere veramente felice ed il mio desiderio è di dire a tutti: che Dio esiste, perché l’ho sperimentato e vuole salvare chiunque lo cerca. I problemi non mancano mai, ma prego Dio di sostenermi e di incoraggiarmi e, con la pace che ho nel cuore affronto tutto, meglio e con serenità. Il 18 Marzo 2008 mi attaccano al respiratore perché ero fuori pericolo di morte. Il Signore ha fatto in modo che la data del mio Battesimo in acqua fosse il 18 Marzo 2012.
Oggi servo il Signore con tutto il cuore.
GLORIA A DIO, GRAZIE GESÙ!
Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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