IL MISTERO E IL MINISTERO DELLA PREGHIERA

di Roberto Bracco   –   Quante volte il Signore Gesù ha esortato i suoi discepoli alla preghiera? Perché la preghiera ha occupato un posto così importante nella vita e negli ammaestramenti del figliuolo di Dio? Vi siete mai posto queste domande? Ogni cristiano dovrebbe porsele e rispondere ad esse e, così facendo, si accorgerebbe di non essere perfettamente fedele al volere divino, nella pratica della preghiera.

Esorto quindi tutti i lettori alla lettura e alla meditazione di tutti quei passi del Vangelo che siano di aiuto per poter rispondere alle due importantissime domande presentate più sopra. Lettura e meditazione vi riveleranno cose importantissime e utilissime nella vostra vita cristiana.

Perché meditare ancora sul soggetto della preghiera? Io credo che un argomento così profondo sia inesauribile, e credo quindi che farne oggetto di meditazione quotidiana non sia eccessivo. Potremmo meditare ogni giorno, potremmo ogni giorno leggere qualche passo della Scrittura e ogni giorno potremo udire un sermone intorno alla preghiera, senza per questo poter mai dire: “ora conosco tutto della preghiera e circa la preghiera”.

La preghiera si rivela nello studio biblico ma, soprattutto, nella pratica e quanto più si rivela, tanto più ci accorgiamo di avere bisogno di nuove rivelazioni intorno ad essa. Non solo si rivela nel senso che veniamo a conoscere ogni giorno meglio, praticandola, come dobbiamo farla, quando dobbiamo farla, e non solo si rivela mostrandoci sempre più chiaramente quello che rappresenta per il cristiano e quello che può dare al cristiano, ma possiamo dire, si rivela in mille aspetti impensati e con mille benefici inattesi.

Forse per questo motivo i grandi messaggeri del Vangelo che hanno dedicato il loro slancio al ministero della preghiera, hanno sentito l’assoluto bisogno di darsi ogni giorno di più al compimento di esso. Nel dissetarsi nella preghiera essi hanno sentito crescere la sete. La rivelazione gli ha fatto avvertire il bisogno della rivelazione ed hanno così voluto praticare sempre più profondamente e intensamente il ministero dalle mille esperienze, dalle mille benedizioni.

Non è possibile citare tutte le testimonianze della storia, perché non è possibile illustrare le infinite rivelazioni avute dagli uomini di Dio intorno alla preghiera, ma perché non dire dei grandi evangelisti che hanno scoperto che la preghiera, soprattutto la preghiera, faceva loro realizzare la vera compassione di Cristo per quelli che vivono lontani dalla croce? Perché non dire dei grandi predicatori che hanno scoperto che solo dalla preghiera ricevevano i soggetti dei loro sermoni e la virtù per predicarli? Perché non dire dei grandi atleti del Vangelo che per la preghiera hanno trovato il cammino per amare sempre più semplicemente il Salvatore Benedetto?

La preghiera si rivela e si mostra maestra e generatrice di amore, di perdono, di umiltà. La preghiera si rivela e si mostra fonte di coraggio, di speranza, di fede. Ma tutto questo non è  tutta la preghiera. Le cose descritte dicono di alcuni lati di essa, ma non la illustrano completamente. Perché allora tanti cristiani e, purtroppo tanti conduttori di chiesa non si preoccupano di donarsi totalmente ad un ministero così ricco di benedizioni?

Perché non pensano che la preghiera sia così profonda nella sua essenza spirituale e la vedono  solo con un atto di culto e quasi di vuoto formalismo. Compiute le preghiere suggerite dalla consuetudine e raggiunto nella preghiera il normale fervore di ogni momento, pensano di aver conosciuto tutta la ricchezza della preghiera.

Ma rispondano questi cristiani alle due domande iniziali: perché mentre mediteranno per rispondere comprenderanno quanto hanno errato nel valutare la preghiera. Comprendendo, pregheranno di più, molto di più.

È sempre possibile pregare molto di più di quanto si prega? Sì! Tutti hanno molto tempo che impiegano purtroppo vanamente; tutti hanno del tempo che impiegano purtroppo in un riposo superfluo; assommando questi ritagli o periodi di tempo si formano qualche volta delle ore. Queste ore il Signore vuole che le trascorriamo nella preghiera.

Tutti, tutti dobbiamo molto pregare ma soprattutto i conduttori di chiesa si devono letteralmente donare a questo ministero perché le benedizioni che possono ricevere da esso saranno benedizioni e ricchezze per le chiese nelle quali espletano la loro attività.

https://www.chiesadiroma.it/?p=3610

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