IL RETROSCENA OMOSESSUALE DA GAY A CRISTIANO

Quando lo Spirito di Gesù Cristo mi ha parlato per la prima volta mi trovavo in una grande chiesa evangelica a Catania. Ero stato invitato da una mia parente. L’amore e la spontaneità nel lodare Dio mi hanno subito colpito. Era un agosto afoso e la chiesa era strapiena. Avevo circa 22 anni e sì…credevo in Dio a modo mio e facevo la vita che volevo. Per la prima volta nella mia vita dopo anni di religione cattolica ho pregato il Signore spontaneamente, col cuore, senza parole a memoria. Da anni facevo una vita gay: fidanzamenti, discoteche, maldicenze, rabbia, pornografia, etc. Tutti sapevano di me e, a parte lo sconvolgimento momentaneo dei miei quando l’hanno scoperto ma rimpiazzato immediatamente dall’accettazione, non ero mai stato discriminato né insultato, anzi mi sentivo incoraggiato dalla società e dalle persone ad essere gay ed a credere di essere nato così (cioè in un corpo e in un cuore che non funzionavano come avrebbero dovuto). Quella domenica di agosto pregai e cominciai a piangere chiedendo al Signore: “Liberami dall’omosessualità!”. Fu una preghiera che veniva da un angolo remoto della mia anima, dove la coscienza si annullava ed in cui lo Spirito di Dio, quello per mezzo del quale ero stato creato, si dibatteva contro la menzogna di Satana che ero irrimediabilmente gay.

• Lo Spirito di Dio mi ha fatto e il soffio dell’Onnipotente mi dà la vita. (Giobbe 33,4)

Quella preghiera me l’aveva ispirata Dio stesso. Infatti non conoscevo la Bibbia né sapevo che per il Creatore l’omosessualità fosse in abominio. Uscì dalla chiesa e …continuavo a fare la vita di sempre…

Mi piaceva andare con gli uomini ma dopo che facevo sesso mi sentivo sempre vuoto e triste. Anche durante il rapporto mi sentivo sempre come…finto, forzato. Certe dinamiche mi facevano ribrezzo ed erano innaturali. Il contatto che obbligatoriamente si ha con l’ano tra due maschi omosessuali che fornicano, è a dir poco schifoso, insano ed insalubre. Gli odori sono nauseabondi e l’egoismo domina. Le “abluzioni” post-coito sono quasi inscindibili dal contatto con le feci. Seppur il mondo ci vuol convincere che la relazione omosessuale sia romantica e al pari di quella tra un uomo ed una donna nel quadro del matrimonio, in realtà non c’è nulla di più triste ed innaturale. Mi spiace di dover essere così diretto ma ormai Satana ha accecato le menti a tal punto che le cose visibili e palesi non le vediamo più e devono essere richiamate.

• Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna: è cosa abominevole. (Levitico 18,22)

Da gay mi sono sempre sentito un uomo di serie B e non parlo solo di sessualità. Ero infelice. Non ero mai riuscito a stare in comitiva con altri ragazzi sin dall’infanzia. Non ero uno di loro per tanti motivi. Ero dominato da un complesso di inferiorità in quanto maschio.
Dio nella sua immensa bontà e misericordia mi ha chiamato a Lui.

La seconda volta è stata a Parigi. Lo Spirito di nostro Signore Gesù Cristo, dopo avermi spinto a guardare una testimonianza di un cristiano ex gay, mi ha detto: “Vedi, Alessio? Tu non sei nato gay. Satana vuole che tu lo sia, per trascinarti all’inferno con lui.”. Sono scoppiato a piangere e ho ringraziato Dio per essere venuto a cercarmi. Ho creduto alle sue parole ed alle sue promesse e mi sono rivestito di Cristo.

In chiesa nella periferia di Parigi più di due anni fa ho avuto una liberazione. Sono caduto a terra tremante durante un culto di adorazione ed i fratelli e le sorelle hanno pregato per me con autorità nel nome di Gesù. Il demone dell’omosessualità quel pomeriggio è uscito da me e non ho più avuto interesse ed attrazione per gli uomini.

Da un po’ di tempo il Signore mi ha messo nel cuore il matrimonio. Inizio a guardare la donna diversamente. Gesù mi sta ripulendo dalle scorie di anni di vita omosessuale e di pornografia. Anche le relazioni con gli uomini sono cambiate: ora non mi sento più inferiore e riesco ad intrattenere delle conversazioni ed amicizie sane e disinteressate.

Ringrazio Dio per tutto quello che ha fatto per me. Oggi vivo per Lui anche se sono criticato e discriminato per aver lasciato lo stile di vita e l’identità omosessuali.

Salmi 130:3-5 | Se tu dovessi tener conto delle colpe, o Eterno, chi potrebbe resistere, o Signore?

Ma presso di te vi è perdono, affinché tu sia temuto. Io aspetto l’Eterno, l’anima mia l’aspetta; io spero nella sua parola.

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Dio ti benedica.

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