Il verme intrappolato

safe_image (1)Un indigena del Centro America, si convertì a Cristo ed incontrò la pace; prima del suo cambiamento, viveva una vita nella depravazione totale, nell’ubriachezza e nell’infelicità. Da quel giorno, non faceva altro che parlare di Cristo a tutti, senza curarsi di dove si trovava né di chi l’ascoltava. Un giorno incontrò un suo vecchio amico che le chiese perché lei lo faceva, ma la ragazza senza dire una parola, cominciò a raccogliere foglie e rametti secchi. Formò un cerchio con le cose che aveva raccolto e nel mezzo vi mise un verme; prese poi un fiammifero e diede fuoco alle foglie. In un istante tutto incominciò a bruciare ed il verme si girava intorno per cercare una via d’uscita, ma non la trovava. Nel suo ultimo secondo di vita, sembrò alzare gli occhi al cielo e Churunel gli tese un dito. Lui si aggrappò e così si salvò, Finita la dimostrazione, la ragazza cominciò a parlare e disse: ”Io ero come questo verme, intrappolata nei miei peccati, il fuoco mi stava consumando e ,quando non riuscivo più a respirare, DIO mi tese la mano e mi salvò! L’unica cosa che ho fatto e stata aggrapparmi a Lui ed ora non posso smettere di raccontare a tutti quello che ha fatto per me”.

Molti pensano che il giorno che vogliono lasciare un vizio, riescono a farlo, ma non è così: il vizio è una trappola di fuoco che da soli non possiamo lasciare, ma se alziamo gli occhi al cielo, troveremo la mano del nostro SIGNORE pronta a tirarci fuori dal baratro in cui ci troviamo!

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