Il vuoto riempito

280009Mi chiamo Noè Langone, sono nato a Eboli, ho trentotto anni, abito a Battipaglia da quando mi sono sposato, fin da bambino ho sempre sentito parlare di Dio.

I miei genitori erano cristiani evangelici, quindi frequentavo le riunioni di culto, leggevo la Bibbia, ricordo che appena iniziai le scuole elementari, quindi iniziai a leggere, mio padre mi regalò un Nuovo Testamento ed io leggevo sempre la parola di Dio, leggevo della vita di Gesù, di quello che Egli fece per salvare l’uomo dal peccato e da tutte le sue conseguenze, frequentavo regolarmente la scuola domenicale, così crescevo con dei sani principi. Ma più crescevo più venivo attratto da quello che accadeva intorno a me, dalle cose che il mondo offriva ed offre ai giovani, ma man mano che crescevo dentro di me cresceva l’insoddisfazione, continuavo a frequentare le varie riunioni che si tenevano in chiesa, ma questo non mi appagava più, non avevo più quella serenità, quella gioia che avevo da bambino, più crescevo più mi vedevo diverso dagli altri ragazzi della mia età, fino al giorno in cui nel 1984 accettai Gesù Cristo come mio personale Salvatore, poi in seguito nell’estate del 1986 nel mese di agosto il Signore mi battezzo con lo Spirito Santo, così cominciò per me un periodo bellissimo , la pace la gioia, la serenità entrarono nella mia vita ed io stavo bene. Ma dopo pochi anni cominciai ancora ad avvertire un vuoto nella mia vita, non riuscivo a spiegare quello che accadeva alla mia vita, intanto ero arrivato al diploma, ed era giunto il momento di partire per svolgere il servizio militare, cosi fui mandato a Cagliari, li senza accorgermene mi allontanai da Dio, cominciai a fare delle esperienze che non avevo mai fatto, cominciai a fumare, frequentavo sempre di meno le riunioni di culto li a Cagliari, mi infastidivo se ascoltavo qualcuno che mi parlava di Dio, andavo in chiesa più per abitudine che per bisogno, cosi continuavo ad allontanarmi sempre di più da Dio, tornato dal militare poi mi affacciai al mondo del lavoro, gli impegni lavorativi a volte, la mia volontà altre, mi allontanarono dalla chiesa, ma la cosa più drammatica fu che mi allontanai completamente da Dio, comincia a frequentare discoteche, fumavo spesso bevevo e tutto questo inizialmente mi faceva stare bene, poi, più andavo avanti più il vuoto invadeva la mia vita, facevo tante cose, avevo tanti amici, ma mi sentivo sempre più vuoto e sempre più solo, ricordo spesso mi capitava di tornare dalla discoteca o da uscite con gli amici, dove ci eravamo divertiti, arrivavo a casa e non riuscivo a dormire, c’era sempre nel mio cuore una voce che mi diceva tu sei mio, mi appartieni, io ti ho salvato non puoi continuare a vivere in questo modo, tutto questo mi rendeva sempre più ribelle verso Dio e verso il piano della Sua volontà per la mia vita.

Così in questa atmosfera apparentemente felice e soddisfatta, trascorsero alcuni anni della mia vita, quelli che ricordo come i più bui, i meno felici, quelli che ricordo come gli anni della ribellione, facevo tante cose per essere felice, ma alla fine ero tutto tranne che felice. Poi un giorno ricordo non avendo l’auto, mio padre mi accompagnò al lavoro, nel tragitto da casa a lavoro mio padre mi parlò seriamente, non ricordo un discorso più serio di quello fatto con mio padre quel giorno, mio padre mi parlò e mi disse: ” Tu non puoi far finta che nella tua vita non sia successo nulla, tu hai accettato Gesù Cristo nella tua vita, poi lo hai rigettato non permettendogli di operare nella tua vita perciò ti senti sempre vuoto sei insoddisfatto, non hai gioia, torna a Cristo ed Egli ti darà ciò di cui hai bisogno”. Le parole di mio padre furono come una bomba nella mia vita, cominciai a riflettere seriamente sulla possibilità di tornare a Cristo, e così feci tornai a Cristo chiesi perdono per il mio peccato, confessai tutto il mio peccato a Lui ed Egli mi fece sentire la gioia della salvezza, riempì il mio cuore, potei gustare ancora una volta la presenza di Dio attraverso il Suo dolce Spirito Santo, la mia vita cambiò radicalmente, ora sento gioia, pace, allegrezza nel mio cuore. Non solo la mia vita cambiò dal punto di vista spirituale, Egli cambiò anche tutta la mia vita, dopo alcuni mesi conobbi Feliciana, che oggi è mia moglie, poi il Signore ha voluto donarci due bambini stupendi, certo le difficoltà non mancano ma con Gesù nella nostra vita tutto si può affrontare con serenità, e gioia, se non hai ancora accettato Gesù Cristo nella tua vita, forse stai leggendo queste pagine con scetticismo, ti invito ad accettare Gesù Cristo come tuo personale Salvatore, egli cambierà la tua vita dandoti quella pace, quella gioia e serenità che non puoi trovare in nessun’altra persona, Dio ti Benedica.

da: Adibattipaglia.it/

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