INDIA: PERSECUZIONE SEMPRE PIÙ INTENSA E NUOVO REPORT IN ARRIVO

Vaani* è una cristiana indiana saldamente radicata in Gesù nonostante la pandemia, la precarietà e la persecuzione violenta del marito a motivo della sua fede.

È stato quando è diventata cristiana, infatti, dopo la guarigione miracolosa di sua madre, che il marito ha iniziato a insultarla, a minacciarla e a picchiarla.

“Non gli piaceva che frequentassi la chiesa, per questo ci andavo di nascosto quando lui non era a casa. Poi, un giorno, mi ha seguito e l’ha scoperto”, racconta Vaani.

La violenza e la separazione

Quasi ogni giorno, suo marito tornava a casa ubriaco e aggrediva l’intera famiglia. Poi la scoperta: lui da tempo aveva una relazione extraconiugale. Vaani ha quindi deciso di trasferirsi a casa dei genitori portando con sé le due figlie.

Benedetta nella difficoltà

Già provata dalle violenze subite dal marito, Vaani ha affrontato condizioni di vita precarie, tra la difficoltà a trovare un lavoro perché senza una formazione professionale e lo scoppio della pandemia.

Venuti a conoscenza delle difficoltà della donna, i nostri partner locali sono intervenuti aiutandola ad aprire un piccolo negozio di stoffe. La cosa ha fatto infuriare il marito che, davanti all’indipendenza economica e alla fede solida di Vaani, ha reagito con violenza aggredendola sulla strada e ferendola alla testa.

Ora l’intera famiglia vive nella paura, mentre Vaani continua a frequentare la chiesa.

“Tutto quello che potevo fare era pregare che fossimo protetti dalla violenza di quest’uomo”, ha detto, “e per grazia di Dio fino a ora non l’abbiamo più incontrato”.

Vaani ringrazia i partner della nostra missione per l’aiuto e per le preghiere con cui è stata sostenuta nei momenti più difficili.

“Dio mi ha permesso di tenere lo sguardo fisso verso l’alto, liberandomi dalle sofferenze. Il vostro aiuto ha aperto le porte a molte benedizioni del Signore e sono certa che la mano di Dio è su di me!”, ha concluso.

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