– Come ti sei approcciato al satanismo e come se divenuto seguace?
Fu durante un periodo di completo cambiamento, da ragazzino spensierato a uomo, che dovetti assumermi delle responsabilità. Dopo la morte di mio padre, ci trasferimmo al nord e mia madre conobbe Cristo.
Insieme frequentammo la chiesa dei fratelli, mi donarono una Bibbia che iniziai a leggere. Ma tempo dopo smisi di leggere la Parola e conseguentemente smisi di frequentare la chiesa terminando il mio rapporto personale con Lui, poiché pretendevo tutto e subito! In preghiera avevo chiesto a Dio una casa attigua al luogo in cui lavoravo; ma non ricevetti risposta. Deluso iniziai a covare odio verso Dio e mi convinsi che Lui non mi amasse, ritenni che fosse un Dio egoista e infine che non esistesse. Tentai più volte di disfarmi della Bibbia ma nonostante due traslochi fu sempre con me, talvolta affiorava da qualche parte.
L’idea che Dio non sussistesse, però, si radicò velocemente e fu pressoché facile avvicinarmi al satanismo. La chiave che aprì inizialmente la porta a quella dannata condizione fu la musica metal, dapprima un metal leggero e poi decathlon metal e darkmetal, dove tutta la musica è una blasfemia contro Dio. Non nascondo che provai piacere nell’ascoltarla e mi innamorai delle copertine raffiguranti macabramente la crocifissione di Cristo. Frequentai concerti, dove tutto l’ambiente era ed è tuttora anticristiano, iniziai a guardare film horror, sostituì la Bibbia cristiana con la bibbia satanica, arredai la mia casa con gadget satanici, iniziai a collezionare teschi; la mia casa diventò un vero e proprio tempio satanico, tant’è vero che dipinsi di nero tutte le pareti di casa.
Riuscii nel mio intento, tanto che persino un tecnico di Sky si spaventò quando entrò a casa mia. Il suo timore non mi procurò alcun ripensamento e non sentii il bisogno di interrompere una strada tanto oscura perché non trovavo nulla di sbagliato nella mia nuova scelta di vita; anzi, persistenti leggendo libri per approfondire il satanismo, le messe nere e la demonologia. Rimasi affascinato dal quel mondo oscuro, mi piacque molto il demone bafhoneth, infatti, me lo feci tatuare su tutta la schiena. A esso ne seguirono molti altri sino a tatuarmi tutto il corpo: metà simboli adoranti satana e metà blasfemi contro Dio: croce inversa, pentacoli, numero della bestia, un vescovo zombie, un Cristo in forma di demone. Ricoprii completamente le braccia tatuando teschi e non risparmiai neppure il viso: divenne uno spazio per diversi piercing. E per essere ancora più lugubre il mio guardaroba fu completamente nero dall’intimo agli accessori che servirono ad alterare l’aspetto dal renderlo più orripilante; tutti i dettagli furono studiati e perfettamente in linea con il mondo oscuro, esattamente come le frequentazioni: persone dello stesso genere tenebroso. Nell’ambiente mondano mi identificai e mi conobbero con lo pseudonimo di “lordcifer”, ma per rafforzare ancora di più la mia adesione e la mia immagine tenebrosa, coniai una massima che divenne il mio motto: “Meglio regnare all’inferno che servire in paradiso”.
– Mentre Servivi e adoravi il dio del male il tuo animo psicologico e spirituale quale sensazione erompeva?
Il mio stato psicologico emanò uno stato di depressione che confluì in collera contro Dio, per molto tempo non mi ritrassi dal bestemmiare il suo nome incessantemente, scrissi canzoni contro Dio, inventai costantemente nuove bestemmie. La mia condotta divenne terreno fertile per il maligno che in breve tempo s’insinuó nella mia mente e ciò diede origine a una visione negativa, pervasiva del mio valore come essere umano. La mia bassa autostima scivolò verso una scarsa fiducia di me stesso e del mondo che mi circondava. La tendenza negativa mi condusse a non prospettare un futuro perché la mia condizione di fallito non mi avrebbe mai permesso di formare una famiglia, inoltre, mi sentivo fisicamente brutto e incapace di avere successo. Mi chiusi in me stesso fino a diventare timido. A causa della mia mentalità negativa e ribelle fui cieco e non mi resi conto della natura e di ciò che mi stava accadendo. Nello spirituale la mia condizione era di uno zombie, un morto apparentemente vivo. Sul braccio sinistro spicca la parola “dead man”. Ancora oggi nella mia memoria sono impressi innumerevoli propositi di ammazzarmi.
-Hai partecipato a riti satanici?
Non ho mai partecipato a riti satanici, fui più affascinato dalla teoria. Molte volte ho sentito la presenza del maligno vicino a me.
-Considerati i tuoi anni di attività di satanista, cos’era per te satana?
E come consideri oggi la tua ex appartenenza? Per me satana era uno che stava pari con Dio, sullo stesso piano. Mi piaceva che il malvagio era in guerra contro Dio; appartenere a lui mi dava potenza e ancora più forza di oppormi a Dio. Mi dava godimento incutere timore alle persone attraverso il mio aspetto fisico, l’abbigliamento la comunicazione; ciò alzava la mia autostima perché adoravo,essere potente. Oggi considero la mia ex appartenenza come un’esperienza di vita assolutamente da evitare. Il mondo è pericoloso e lui, il principe del mondo, detiene le menti di molti. Oggi ho compreso che satana spacciandosi per amico è l’unico che vuole distruggere la mia vita e la vita di tutti, per sempre! Oggi ho compreso che il vero Amico è Gesù.
– Descrivi chi non conosce questa realtà. Quali sono i legami e cosa può conseguire tale affiliazione?
I legami sono molto forti e più prosegui nel mondo del satanismo, più diventi schiavo, ti leghi nel vivere a una vita dove tutto è buio e non c’è futuro. Satana ti fa credere che tu hai il controllo su tutto e puoi smettere quando vuoi, ma non è così perché diventi succube di lui, poiché il suo solo scopo e di farti capitolare, portandoti a vivere una vita misera, e conseguentemente la corrente da lui alimentata d’inimicizia e di odio verso Dio E verso i suoi figli, ti porta a praticare ogni inganno possibile, affinché, la tua morte spirituale e poi fisica metta fine al suo feroce proposito.
– Parlaci dell’incontro con Gesù
“Come abbiamo visto sono un tizzone scampato dal fuoco, solo Gesù poteva mutare il mio deserto in lago, la terra arida in fonte di acqua.” Salmo 107:35
Il mio primo incontro con Gesù si realizzò nella mia adolescenza, in maniera inconsapevole. Ricordo che sul muro della strada, dove abitavo, c’era una scritta la quale diceva: “Gesù ritorna, sei tu pronto?”. Questa scritta mi accompagnò per tanti anni. Presi consapevolezza del significato di quella frase nel giorno in cui Gesù venne a cercarmi, già adulto nella sperduta Boffalora, un paesino della provincia di Lodi (dove abito oggi). Dio è perfetto e si muove in modo ineccepibile, Gesù fece in modo da farmi tornare a LUI, infatti, portò una famiglia cristiana ad abitare sul mio stesso pianerottolo. Per due anni i miei vicini, mi parlarono di Cristo. Il mio aspetto non suscitò paure in loro e mai ne ebbero. Nonostante il loro affetto e la loro vicinanza rimasi indifferente e nessuna breccia si aprì nel mio cuore. In quel tempo ci fu un periodo, dove rimasi senza lavoro e il diavolo più volte m’incitava al suicidio. Ancora oggi ricordo che a quel tempo, varcai la portadi casa solo tre volte in 2 mesi a causa del mio stato di profonda depressione. Trovai Lavoro ma io ero vuoto dentro, come recita il salmista: “Vagavo nel deserto per vie desolate.” Salmo 107:4.
Un vuoto che volli colmare, le cose vecchie iniziarono a non soddisfarmi più. In quel periodo accadde che un familiare dei miei vicini perse la vita. Decisi di andare a trovarli in chiesa, nonostante avessi giurato a me stesso che non sarei tornato in quel luogo. Mentre mi avviai, dentro di me si scatenò un combattimento: una parte insistette perché andassi mentre la parte contraria incalzò con prepotenza e simultaneamente sentii una voce che mi diceva: “Non andare!”.
Non ascoltai e decisi di andare lo stesso. Quei coniugi rimasero sorpresi dal mio arrivo, una gioia in mezzo al loro lutto! Due giorni dopo accettando un invito andai a pranzare a casa loro ebbi modo di ascoltare la parola di Dio, e all’improvviso distinsi la verità e compresi il cumulo di bugie cui credetti. Mentre le mie ginocchia si piegarono davanti alla croce, sentii una voce penetrare il mio cuore: “LELLO E’ ORA DI ARRENDERSI!”. Nello stesso istante si propagò dentro di me una pace mai avvertita prima nella mia vita, mi arresi completamente a Cristo: fu il giorno più bello della mia vita. Quella notte non dormii ma non subì i consuetudinari attacchi di satana che si palesavano come in ogni notte precedente, ma per una gioia indescrivibile che solo Dio può elargire.
Nel giro di tre settimane ogni legame spezzato. Il mio aspetto apparve cambiato e lo notarono in molti. E la mia casa fu diversa, una nuova veste di nuova luce. Ciò disturbò molto il nemico che in più occasioni cercò di tornare all’attacco, tormentandomi attraverso gli amici o coloro che io credevo tali, infatti, mi presero in giro quando mi recai a uno dei soliti incontri di musica metal, e un bel giorno, giunto sul posto, qualcosa mi spinse a tornarmene indietro.
Non partecipai a quell’evento e riconobbi quel luogo inadatto, non più consono alla mia persona; ero una nuova creatura in Cristo, un figliolo di Dio!
Qualche tempo dopo andai a Napoli a casa di mia madre e la prima cosa che cercai fu quella Bibbia tanto bistrattata. La trovai in attesa della mia ricomparsa. Solo GESÙ come un buon pastore, poté recuperare la pecora perduta con il Suo Amore. Quanto amore per me: più lo odiai, più Lui mi amò! Posso testimoniare al mondo intero che Dio cancellò completamente il mio passato, restaurò il mio presente, benedì e benedice tuttora il mio futuro.
“Ma nella loro angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via perché giungessero a una città daabitare”. Salmo 107:6-7
Sono felicemente sposato da cinque anni, il Signore mi ha donato una moglie straordinaria. DIO cancellò tutte le bugie di satana, fra queste che non avrei mai potuto formare una famiglia e ora insieme abbiamo in cuore di servire Dio come famiglia.
-Che cosa ti senti di dire ai lettori di Notizie Cristiane?
Il nemico vuole distruggere ma noi abbiamo un Dio Buono e la Sua Bontà dura in eterno. Ogni muro costruito da satana per mantenerti incatenato, crolla quando è esposto alla luce della Parola di Dio. Il nemico non potrà tenere chiusa una porta quando Dio decide di spalancare. Non abbandonare, non allontanarti dal Signore, perché il nemico vuole toglierti tutto come fece con me, perché pensa che privandoti di ogni cosa tu abbandonerai Dio. Non sa che per te DIO E’ IL TUO TUTTO?
Per una parte della mia vita il nemico ha riempito la mia mente di tante bugie. Il maligno dice “Non puoi!” ma Dio oggi ti dice “Tu puoi!”.
“Ma nell’angoscia gridano al Signore ed egli li libera dalle loro tribolazioni. Egli riduce la tempesta al silenzio e le onde del mare si calmano. Si rallegrano alla vista delle acque calme, ed egli li conduce al porto tanto sospirato” Salmo 107:28–30
Lella Francese
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