Io vorrei che anche tu sperimentassi il Cristo in te!

La Testimonianza di Lina Melato

Mi chiamo Lina Melato, ho 41 anni e voglio raccontarvi la mia testimonianza.

Sono di Napoli e faccio parte di una famiglia molto umile composta da 6 figli. I primi due per motivi familiari non hanno vissuto con noi. Mia madre è casalinga, mentre mio padre ha fatto tantissimi lavori umili ed è sempre stata una persona onesta, nonostante le tante difficoltà, non ci ha mai fatto mancare nulla. La mia sorella maggiore si sposò giovanissima e, dopo il suo matrimonio, iniziarono ad arrivare i primi problemi di salute per mia madre, alla quale fu diagnosticato un tumore al seno da cui, però, ringraziando Iddio, ne uscì miracolosamente.

Anni dopo, portammo nostro padre in ospedale per accertamenti e vi restò per tre mesi. Saltò fuori un grave mieloma multiplo, un tumore alle ossa. Iniziammo la cura ma, un giorno, mio padre fu colto da un infarto, mentre era per strada. Fu operato e stette bene nonostante i tanti acciacchi. Un giorno, però, iniziò a star male un’altra volta e, dopo vari accertamenti, gli fu diagnosticata una cirrosi epatica conseguente all’intervento al cuore. Lo misero in lista di attesa ma purtroppo non ci fu nulla da fare, perché la sera cadde dalla barella e dopo qualche ora morì.

La sua morte ci sconvolse tanto da essere un fatto inaccettabile per la mente di tutti noi. Nel 1998 conobbi mio marito, un ragazzo bellissimo e dopo circa un anno conobbi mia suocera, una donna molto elegante che, con il passar dei giorni, cominciò a parlarmi di Gesù che salva ed è vivente. Io da piccola frequentavo la chiesa cattolica e avevo tutta un’altra idea di chi fosse Gesù, pensavo che Lui fosse morto e rimasto in croce, ma mia suocera mi spiegò che non era così. Mi ricordo un sabato sera in cui mia suocera mi propose di andare in chiesa con lei e io accettai ben volentieri. Appena entrammo vidi le persone pregare ad alta voce ed in quel momento pensai fossero tutti senza senno. Nonostante il mio pensiero, la curiosità era forte, perché vedevo negli occhi di quelle persone felicità e gioia. Erano persone che avevano pace e amore per Dio.

Nei giorni a seguire, mia suocera mi invitò ad andare alle riunione delle sorelle ed io accettai. In questi incontri pregarono tutti per me e poi mi chiesero se volessi pregare anch’io, ma rifiutai per la mia timidezza. Mentre loro pregarono io cercavo di imparare a memoria le loro parole, come mi era stato insegnato nella chiesa cattolica, ma Lo Spirito Santo mi fece capire che io dovevo pregare con il mio cuore e non a memoria le preghiere degli altri. Nei giorni a venire sentì dentro al mio cuore di ricercare Dio, così pregai ad alta voce tremando e piangendo; Gesù aveva toccato il mio cuore e sentii dentro di me come un fuoco di felicità, una gioia, una pace e adesso potevo realmente capire cosa significasse amare Dio.

Nel tempo vedevo altri battezzarsi ma, a causa della mia timidezza, rimandavo sempre, mi sentivo fuori luogo, mi vedevo brutta, non adeguata e mi sentivo inferiore. Vedevo in me mille difetti per fare questo passo, ma il Signore è grande e misericordioso. Un giorno parlò al mio cuore e mi disse:” Gli altri non sono migliori di te”, così presi la decisione di battezzarmi in acqua. Mi battezzai nel 2014, sono passati quasi 8 anni. Mi avvicinai al SIGNORE nel 2002, sono 20 anni che Lo conosco. Ringrazio il Signore per tutto quello che fa nella mia vita e insieme alla mia famiglia serviamo il Gesù. Dio mi ha donato una splendida figlia che ora ha 13 anni. Io non so che situazione tu che leggi stai vivendo spiritualmente, ma vorrei che anche tu sperimentassi la presenza del Signore nella tua vita. Sperimentare la pace e la gioia che vengono solo da Lui. Dio ti benedica!g
Ferrentino Francesco La Manna

https://www.facebook.com/storiedifedevissute.blogspot.it

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook