Islam spavaldo: in Germania la “Polizia della sharia”

Polizia-sharia

Polizia-shariaIl volto del loro leader, sulla foto di gruppo, è sorridente, ma davvero non ve n’é motivo: un gruppo di islamici salafiti ha allestito una sedicente “Polizia della sharia” nella Renania del Nord-Westfalia, in Germania. E proprio questa, “Shariah Police”, è la scritta, che campeggia sui loro giubbetti arancioni “d’ordinanza”. Partita da poco, già ha attivato veri e propri turni di ronda notturna per le strade di Wuppertal.

Quali gli scopi di tale iniziativa? Ufficialmente quelli di rimproverare le donne musulmane sorprese senza velo e di esortare gli uomini a non bere alcoolici, a non ascoltare musica ed a non scommettere denaro. Fitta è la propaganda, con cui han cercato di far conoscere la propria attività: hanno postato anche un video su YouTube, video in cui chiamano «fratelli» i propri correligionari.

Eppure i loro capi non sono certo dei boy-scout: si tratta di Sven Lau, un Vigile del Fuoco tedesco convertitosi all’islam nel 1998, e di Peter Vogel, ex-pugile divenuto predicatore radicale. I due non sono certo sconosciuti ai servizi segreti tedeschi, secondoL’Alsace: il primo è stato perseguito per aver incitato dei giovani ad unirsi alle truppe jihadiste in Siria ed il secondo si è fatto conoscere, proponendo di «tagliare le mani ai ladri». Finora – che si sappia – sarebbero riusciti a riunire a loro una decina di adepti.

Si tratta di un’iniziativa per ora isolata, ma che ha già comprensibilmente suscitato un certo allarme in Germania, tanto da indurre il Cancelliere, Angela Merkel, a chiedere una legislazione più severa per contrastare la propaganda islamica, nonché ad intervenire in televisione per precisare come «nessuno sia autorizzato a sostituirsi alla Polizia», tanto meno costoro.

Secondo Le Parisien le autorità hanno sporto denuncia per «violazione della legge sulla libertà di riunione», ma diversi giuristi han già fatto notare come al momento nessuna normativa, in Germania, vieti di dare consigli religiosi in strada. Si profila dunque una nuova battaglia religiosa, culturale, sociale, giuridica ed ideologica ad un tempo.

Fonte: http://www.nocristianofobia.org/

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