La chiave dell’ultimi…

Un bellissimo verso biblico riflette molto l’andamento delle “temperature“ odierne delle chiese e dei governi. Marco 10,35

Mentre ogni giorno si fa a gara per chi vuole essere il primo, per chi vuole apparire, comandare, gestire, Lui, Cristo, si trovava spesso con mani sporche dal troppo vangare, ginocchia grattate per il troppo inginocchiarsi, piedi polverosi per il troppo vagare.

Alla famosa domanda (dai suoi Apostoli!) su chi sarebbe stato – alla sua morte – il primo,il più grande, Colui che doveva gestire e/o sedersi accanto un giorno nei cieli, diede una chiara indicazione che dovrebbe riflettere ancora nei nostri giorni, anche all’interno delle nostre famiglie:

“Volete il potere? Mettetevi in ginocchio a lavare piedi-sporchi, ancora prima di pregare. Lavandoli, starete già pregando e Regnando”..

Sono passati più di 2000 giornate da quelle presso il Mar di Galilea, eppure, è in quelle parole la chiave del vero successo..

Fedeltà e Azione sono due parole tra loro collegate e che, in modo diverso, ci interpellano. Non sono concepibili i credenti, le comunità  che si nascondono, facili al compromesso, incapaci di prendere posizione. Prendere posizione, essere fedeli può implicare anche il trovarsi di fronte ad opposizioni, a persecuzioni più o meno celate, subdole, qualche volta aperte e manifeste. Però la vera pienezza di vita riflette sempre l’influsso dello Spirito Santo.

Per questo chi rifiuta o non si lascia guidare da Lui “bestemmia”, non con la parola, ma con la vita.

E questo vale per ogni aspetto della nostra vita.

Ecco perché, da sempre, chi apre il cuore alla verità, fa della propria vita un dono e crea la differenza.

Vincenzo Lipari | Notiziecristiane.com

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