LA CHIESA LOCALE

Silhouettes of family and people at the Cross of Jesus Christ. High-resolution 3D.

di Agostino Masdea – “Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno“. Ebrei 10:24-25

Dio si muove attraverso la chiesa locale e Gesù si identifica con essa. Dio ha stabilito la comunità come luogo di protezione per i credenti, ed è nella chiesa locale che il Signore manifesta la Sua presenza e si prende cura dei Suoi figli. Il nemico conosce lo straordinario potenziale dell’unità dei credenti, ed è per questo che cerca sempre di portare divisioni e problemi nelle comunità.

Se guardiamo nel libro degli Atti, vediamo quanto la vita comunitaria fosse importante nella prima chiesa: “Essi erano perseveranti nel seguire l’insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere” Atti 2:42. D’altronde c’è una promessa di Gesù che toglie ogni dubbio sull’argomento: “Poiché dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”. Matteo 18:20

Un altro aspetto da non sottovalutare è quello del ministero. I ministeri nascono e si sviluppano nella chiesa locale. In Antiochia, per esempio, c’erano profeti e dottori e mentre la comunità era riunita per offrire un culto al Signore, lo Spirito Santo parlò dicendo: “Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati”. Atti 13:2

Una chiesa locale porta frutto per il Regno di Dio, ed è composta da cristiani forti che lavorano insieme come una grande squadra per la gloria di Dio. Non credo che un vero cristiano possa mai abbandonare la comune adunanza, per nessun motivo. Così come non credo nel “cristianesimo solitario”, credenti che non sentono più il bisogno della comunione fraterna e si isolano dalla comunità. Dio non può benedire una così evidente trasgressione della Sua volontà.

Non essere uno che acquisisce l’abitudine di “saltare i culti”. Sii invece un credente attivo e presente per essere di edificazione e di benedizione per gli altri, e loro lo saranno per te, perché siamo un solo corpo.

https://www.chiesadiroma.it/?p=30300

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook