La creazione e la coscienza

Accanto alla testimonianza che reca la buona e preziosa Parola di Dio, contenuta nella Bibbia e allo Spirito Suo Santo, che guida i credenti nella verità, ci sono due importanti testimoni dell’esistenza di Dio, a cui nessun uomo potrà sottrarsi: la creazione e la coscienza.

La prima è la somma opera divina, dove tutta l’umanità di ogni tempo è pienamente coinvolta. Ovunque ci giriamo e ovunque andiamo, tutto ci parla di Lui. Un piccolo fiore o un immenso astro testimoniano della sapienza e dell’onnipotenza di Dio. Nessuno può dire di non aver scorto, toccato e anche mangiato di ciò che Dio ha creato. Anche il più internato ergastolano è testimone delle bellezze del mondo circostante.

Significativi sono ì Salmi 8, 104 e 139, così come altre parti delle Scritture, tra cui Giobbe e Isaia dove sì magnifica l’opera della creazione divina. Da non sottovalutare il linguaggio semplice di Gesù, pregno degli elementi delta natura, dei contadini e del pescatori. L’altra testimone è la coscienza che Dio ha messo nel cuore di ogni uomo. Esattamente essa è una componente spirituale che funge da supervisore nella vita di ogni persona. Se non è offuscata o contaminata, ma limpida, può benissimo recepire ciò che è buono e ciò che non lo è. Paolo in Rom. 2, 15 afferma che Dio ha scritto la Sua legge nei cuori degli uomini e quindi è la coscienza che accusa o giustifica l’opera di ogni uomo. Una coscienza buona e pura aiuta ad avvicinarsi a Dio e a credere che Egli può parlare anche ai nostri cuori.

In un’epoca di offuscamento spirituale, considerare le opere di Dio e predisporsi per ascoltai la voce Sua è un’attitudine che non ha pari e che recherà tanta gioia e benedizione nel cuore.

Salvatore Liotti | Notiziecristiane.com

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