La Fede evangelica storica è sempre attuale

Brazil Big Church_GarcIn un tempo come il nostro, dove regna somma confusione in ogni campo, precisare accuratamente i termini biblici della “fede cristiana” con l’aiuto delle nostre storiche Confessioni di “fede” è urgente. Conoscerle, viverle e proclamarle con coraggio, coerenza e senza riserve è altrettanto urgente: significa preservare per questa e le future generazioni la nostra “identità cristiana” minacciata non solo da forze esterne, ma anche interne alle chiese. È dunque necessario un “ritorno al cristianesimo storico” che segue le orme dei riformatori quali Agostino, Lutero, Calvino, Wilberforce, Owen e Machen.

Noto da diverse reazioni a ciò che io scrivo (ma anche a ciò che scrivono i miei fratelli in fede) che una delle critiche più comuni è che manchiamo di “autonomia di pensiero” perché citiamo spesso dalle Sacre Scritture e che per quello avremmo “un pensiero limitato”.

Non può che essere così e non ce ne vergogniamo certo perché siamo cristiani che vogliono essere fedeli alla sapienza della Parola di Dio, che per noi è normativa, fonte di verità. È esattamente quello che hanno fatto i “cristiani fedeli” da secoli immemorabili e ciò che facevano gli apostoli di Cristo nel Nuovo Testamento e lo stesso ha fatto il nostro Signore Gesù Cristo. Apparteniamo al popolo di Dio e siamo fieri della nostra tradizione storica.

Di fatto la conclamata “autonomia di pensiero” che le persone secolarizzate vorrebbero avere, riflette solo la presunta “autonomia di pensiero” rispetto a Dio che Satana (“lI più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti”) proponeva all’essere umano in Genesi 3, trappola in cui allora sono caduti Adamo ed Eva ed anche i nostri contemporanei continuamente vi cadono.

Di fatto la conclamata autonomia dell’uomo secolare è solo illusoria perché segue comunque le autorità dell’uomo e non di Dio, dà fiducia ed esse e vi si sottomette. Ne vale la pena? No, perché tradiscono quelli stessi che li seguono e cadono una per una sotto il giudizio dell’Onnipotente.

Fra il pensiero ingannevole di Satana e quello verace di Dio, noi evangelici riformati scegliamo quest’ultimo.

Noi intendiamo, come disse qualcuno, camminare calcando le orme del pensiero di Dio, verso il quale ci siamo impegnati e di cui il nostro battesimo è suggello.

Pastore Paolo E. Castellina/Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com

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