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La forza dell’empatia

Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro. Ebrei 13:3

Se indossi il Simulatore di Vecchiaia ti sentirai immediatamente quarant’anni più vecchio. Vista annebbiata, udito limitato e mobilità ridotta. Il Simulatore è stato inventato per aiutare chi lavora nella sanità a comprendere meglio i bisogni dei pazienti anziani. Geoffrey Fowler, corrispondente del Wall Street Journal, ne ha indossato uno e poi ha commentato: “Un’esperienza indimenticabile e a tratti pesanti, che non solo mi ha chiarito cosa significa invecchiare, ma anche che la tecnologia della realtà virtuale può essere d’aiuto per mettersi davvero nei panni altrui e cambia la percezione del mondo intorno a noi”.

L’empatia è la capacità di comprendere e condividere i sentimenti di un altro. Durante un periodo di forte persecuzione contro i cristiani, lo scrittore agli Ebrei esortava i credenti a ricordarsi “dei carcerati, come se foste in carcere con loro, e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!” (13:3).

È esattamente ciò che il nostro Salvatore ha fatto per noi. Gesù si è reso simile a noi, “simile ai suoi fratelli in ogni cosa . . . per compiere l’espiazione dei peccati del popolo. Infatti, poiché Egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati” (2:17-18).

Cristo, il Signore, si è fatto simile a noi. Oggi ci chiama a fare lo stesso, stando vicini a chi ha bisogno, come se fossimo nella loro situazione.

Signore Gesù, ci stupiamo della Tua disponibilità a dare il Tuo sangue e il Tuo corpo per offrirci salvezza. Donaci oggi la grazia di star vicino a chi è nel bisogno.
Gesù ci chiama a comprendere gli altri, come se fossimo al loro posto.

Da David C. McCasland | ilnostropanequotidiano.org

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