La forza di risalire dal fondo

Che la vita sia una grande sfida da affrontare non c’è ombra di dubbio. In qualsiasi momento di vita, da genitore, da lavoratore, da imprenditore, prima o poi ci si trova al bivio di una scelta che si configura come un conflitto, una sfida (Riccardi P., Ogni vita è una vocazione per un ben ritrovato benessere, Ed. Cittadella Assisi 2014).

La realtà è che ogni essere umano ha sue battaglie da affrontare quotidianamente e non sempre sono vinte e chissà quante volte abbiamo imprecato: “Signore, perché capita tutto a me?”, “Signore perché mi va tutto storto”. Sono questi momenti che corollino il proprio pensare ad una vita che ci sta sfuggendo di mano e subito il l’idea si incentra sulla nostra autosvalutazione. Pensiamo di non essere all’altezza e subito cade la nostra autostima. Ma fermiamoci un attimo e analizziamo la situazione. La psicologia ci insegna come coltivare il coraggio, la forza di volontà, ma soprattutto, ci dice di coltivare la resilienza, ossia la capacità di sopportare e affrontare le sfide. L’idea sottostante della psicologia dell’autostima spinge ad essere sempre al top facendoci credere che ogni ostacolo sia possibile affrontarlo se si ha la resilienza. Non sminuiamo l’essere umano nelle sue fragilità. Non imitiamo la robotica e gli umanoidi, ma soprattutto non rendiamo il nostro IO carico di magici poteri. Un credere, che da psicologo e psicoterapeuta, di quasi trentennale esperienza rilevo come può comportare delusione e illusione perché la vita ha i suoi ostacoli. Ha i suoi momenti difficili ha i suoi traumi da superare. Il problema è come tradurre gli ostacoli in risorse. L’uomo che basti a se stesso è un uomo che si chiude in un armatura di ferro che prima o poi si arrugginisce e il tutto diventa più faticoso. Si parta dalla consapevolezza delle proprie fragilità. Sebbene l’appello a se stessi è fondamentale ci si chiede come ci si può nutrire di fiducia e forza. Il problema è avere riferimenti di riflessione ed è per questo che il profeta avverte: «Chi teme il Signore non ha paura di nulla, e non teme perché egli è la sua speranza» (Siracide 34,14).

Se stiamo vivendo un momento difficile non iniziamo con la lotta di opposizione a quello che ci è capitato ma si provi ad accettarlo, per focalizzarci su ciò che possiamo costruire per non arrendersi alle difficoltà. Non possiamo ignorare che le difficoltà, per essere affrontate, risentono di un senso di fiducia ed è per questo che si afferma «Siate forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore tuo Dio cammina con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà. Il Signore stesso cammina davanti a te; egli sarà con te, non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non ti perdere d’animo! Deuteronomio 31: 6,8

Per affrontare gli ostacoli occorre cercare la forza dentro di noi, senza dubbio, ma bisogna anche avere dei parametri di riferimento quale spinta per ritrovare la forza di affrontare le sfide. Ecco che il salmista recita: Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? (Salmo (26)27).

Pasquale Riccardi | Notiziecristiane.com

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