MILANO – Manca una settimana al via di “I Am Rev” (acronimo di “I am revolution”), un progetto che si propone di aiutare i giovani a parlare di Gesù nelle loro scuole e università con l’obiettivo di far conoscere la Verità, la Buona Notizia di Cristo, agli studenti italiani. Intenzionalmente il progetto non è “firmato” da una chiesa o un gruppo, in modo che tutte le chiese evangeliche possano usarlo.La prima missione dei giovani evangelici iscritti al progetto, oltre 400, inizia lunedì 18 e termina venerdì 22 novembre. Ogni iscritto ha ricevuto un “I Am Rev Kit” contenente trenta libretti intesi a far conoscere la storia di Gesù, un braccialetto “I Am Rev” e dieci adesivi. Si calcola che ogni iscritto al progetto possa distribuire ai propri compagni di classe i trenta libretti ricevuti (una media di sei al giorno). In questo modo in meno di una settimana 12 mila ragazzi potrebbero venire a conoscenza del “messaggio di Cristo, Via, Verità e Vita”.
Prima della missione gli iscritti sono stati invitati ad “armarsi” soprattutto con la preghiera per almeno sette giorni, girando nei pressi della propria scuola, università o campus, individuando punti strategici dove attaccare gli adesivi per sollevare la curiosità dei propri compagni. Durante e dopo l’azione missionaria, invece, i ragazzi sono invitati a essere pronti a testimoniare della “rivoluzione d’amore” avvenuta grazie a Cristo nella loro vita, una rivoluzione che – ricordano con franchezza tutta giovanile gli aderenti al progetto – “non si può riuscire a comunicare standosene seduti a scaldare sedie in casa, in classe o addirittura in chiesa”.
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