La solita Pasqua. La solita brutta sorpresa?!

Un altro anno, un’altra Pasqua.

E il ciclo continua: un ciclo di auguri, dolci (uova, colombe, conigli), vacanze, mangiate, pic nic, abbuffate, …!

E la gente ricomincia: con le solite cose… pagane.

Ma cos’ha da festeggiare la maggior parte delle persone se la condizione generale degli uomini va sempre peggio (?): se l’individualismo impera, se i ricchi sfruttano i poveri, se i valori si stanno perdendo, se la morale si sta talmente degradando che la gente assomiglia sempre più alle bestie (che vivono di istinti) anziché ad uomini creati ad immagine (sbiadita e perduta) di Dio?!

Ma cosa hanno i tanti da festeggiare, se l’andazzo di questo mondo è sempre più distante dai principi del Vangelo ?

La pagliacciata dei digiuni di Quaresima si è ripetuta anche quest’anno; ma coloro che devotamente l’hanno seguita non sono comunque mutati nel cuore, tant’è che la loro condotta di fondo non è mutata per nulla.

La pagliacciata della lavanda dei piedi si ripeterà anche quest’anno, anche se poi coloro che si mostreranno tanto umili da “lavare i piedi” (per una sera) si faranno servire per tutto il resto dell’anno (da persone la cui “vocazione” pare essere quella di lavare i piedi a loro (perché servendo loro “servono Dio”)!

Auguri, auguri molti dicono, ma poi non si fa nulla per aiutare qualcuno. E al falso ed ipocrita sorriso di chi riceve tali “auguri” seguirà la solita delusione di una sterile formalità.

Ma cosa ha a che fare tutto ciò con la Pasqua descritta dalla Bibbia?

“La nostra Pasqua è Cristo”, ci dice l’apostolo Paolo (1 Corinzi 5:7).

“La nostra Pasqua è il materialismo, il mangiare, le scampagnate, gli ipocriti sorrisi (di chi non ha per nulla intenzione di mutare atteggiamento e comportamento nei confronti di coloro che ha ancora intenzione di avversare (in famiglia, nei posti di lavoro, per strada e… persino in chiesa), dicono i molti (a loro modo persino religiosi)!

Ma cosa ha a che fare tutto ciò con la Pasqua descritta nella Bibbia?!

Io non voglio più appartenere a quegli illusi che pensano che pur vivendo al di fuori del Vangelo poi credono di avere il favore di Dio, sol perché anche quest’anno… festeggeranno la…”Pasqua”!

Ormai so – da tempo – cosa c’è come sorpresa nell’ “uovo di Pasqua” (che non ha nulla a che fare con ciò che della Pasqua dice la Bibbia) che la gente ama scartare durante questi giorni di… festa!

Se nel mondo nulla muta in meglio (poiché gli uomini si comportano sempre più in un modo separato dalla grazia e dalla giustizia di Dio), cosa c’è da sperare da questo andazzo? Quale sorpresa si spera di trovare?!

Se anche quest’anno (nel 2018) molti vivranno la solita Pasqua (mangiando, bevendo, scambiandosi gli auguri, comprando le uova di Pasqua, facendo scampagnate, ma rimanendo le stesse persone di sempre, senza essere state trasformate e salvate dal Signore) infondo dovrebbero sapere quale “sorpresa” li aspetterà quando apriranno il loro colorato e festoso uovo di “Pasqua”: forse un giocattolo, forse un gioiello, ma ahimè… mancherà – ancora una volta, ancora quest’anno – la salvezza di Cristo!

Ma si può dire “Buona Pasqua” quando manca l’essenza e la sostanza della Pasqua di Cristo: la salvezza?!

Scusate se mi sono permesso di far riflettere qualcuno e se con tale riflessione forse gli ho rovinato la Pasqua che stava aspettando da un anno (per mangiare, per bere, per poter fare le scampagnate o per comprare l’uovo “di Pasqua”).

Ma credevo di dover avvertire che se quest’anno molti festeggeranno la solita Pasqua (mangiando, bevendo, scambiandosi regali, ma non pensando a Cristo e al fatto se loro sono stati realmente salvati da Lui) di sicuro non potranno trovare nell’uovo di Pasqua la salvezza di Cristo.

E poiché la Bibbia indica la salvezza dell’anima offertaci da/in Cristo come l’obiettivo più importante per ciascun essere umano, allora coloro che quest’anno per colpa della solita Pasqua non potranno dire di essere salvati avranno una brutta sorpresa: quella di non poter gioire con Dio per la propria salvezza.

Tu, caro lettore/cara lettrice, quale Pasqua vuoi vivere: quella dei soliti regali materiali o quella della salvezza portata da Cristo (anche per te, se accetterai di cercarLo con tutto il cuore, per chiederGli di venire ad abitare dentro di te)?

Spero per te che sceglierai la strada che ti porterà a non avere anche quest’anno la solita “Pasqua”, con la solita brutta sorpresa (di non poter dire che il Signore ti ha toccato, trasformato e salvato). Prego perché, invece, tu quest’anno possa aspirare ad avere come buona sorpresa quella di realizzare la salvezza di Cristo.

In tale ultimo caso non mi sentirei ipocrita dicendoti “Buona Pasqua”.

Enzo Maniaci | Notiziecristiane.com

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