La sua “visione profetica” di una società controllata a vista si sta avverando

È purtroppo qualcosa che esiste già, ma non tutti lo sanno, e ciò deve farci allarmare e non poco, ovvero un mondo in cui gli esseri umani vengono controllati come vivessero in una sorta di “Grande Fratello”. 

Il noto scrittore e giornalista George Orwell, nel suo romanzo di fantascienza “1984” immaginava una società totalitaria in cui gli esseri umani sono completamente controllati e spiati dalla tecnologia in ogni istante. Una visione profetica.

All’epoca della redazione di questo libro, si dice che l’autore si ispirasse alla società comunista cercando di portarne alla luce, e estremizzandole, le caratteristiche più inquietanti. Molti però vi vedono delle forti analogie profetiche con la realtà in cui viviamo, dominata dal digitale e da un controllo sempre più radicale dei cittadini, come vediamo in seguito allo scoppio della pandemia e alle misure estremamente stringenti che sono state prese.

Il Grande Fratello descritto da Orwell è già realtà

Ma c’è un luogo in particolare dove queste dinamiche molto simili al Grande Fratello descritto da Orwell sono già realtà, ed è la Cina. In particolare, ciò accade con il Social credit system, vale a dire il Sistema di credito sociale. Nel Paese, un miliardo e 400 milioni di cittadini sono già schedati e sorvegliati attraverso un controllo tecnologico capillare. Che avviene per social, acquisti online, dati fiscali, e persino da una rete di telecamere che spia tutte le strade.

L’obiettivo dichiarato dal governo è quello di tutelare il potere e la stabilità sociale, definito “un sistema capace di governare la società e costruire nuovi valori morali”. La realtà è che si tratta di un vero e proprio controllo anti-umano, che il governo sta ormai sperimentando da qualche anno, e che sembra diffondersi sempre più a macchia d’olio. Il sistema cinese monitora cittadini, enti e imprese con un complesso sistema di controllo e valutazione. Questo è connesso a premi e sanzioni che ne conseguono.

Un meccanismo per valutare persone divenuto incubo

Il progetto nasce nel 2007, e l’idea iniziale sarebbe stata quella di un meccanismo per valutare persone, aziende e amministrazioni locali. Nella mente dei cinesi, questo permetterebbe di organizzare un alto numero di informazioni su pagamenti, comportamenti, sanzioni. Il tutto per valutare i soggetti e dare vita a conseguenze in base ai risultati. Il punteggio delle persone è infatti determinato da vari elementi negativi o positivi. 

I primi possono essere debiti non pagati, multe, segnalazioni, i secondi invece servizi sociali o volontariato. Ai punteggi positivi corrispondono servizi gratuiti o garantiti, a quelli negativi viene invece impedito di acquistare biglietti per aerei, treni, hotel, o persino a offerte di lavoro o prestiti, e le persone sono sottoposte a un numero molto più frequente di controlli. 

Il sistema premia il “cittadino degno di fiducia” offrendo benefit

Il sistema, insomma, premia il “cittadino degno di fiducia” chiedendo minori garanzie e offrendo benefit. In pratica, potrebbe accadere che si va a prenotare un biglietto per un viaggio in treno e sentirvi rispondere che non si sono pagate le bollette e quindi non si puù acquistare il biglietto. Oppure finire nel mezzo di un controllo straordinario in aeroporto perché si è fumato in un’area riservato ai non fumatori.

Situazioni di questo tipo sono infatti già realtà in molte aree della Cina, e presto accadrà lo stesso in tutta la nazione cinese. In sostanza, si parla di una profilazione di massa senza precedenti, che riguarderebbe un numero di persone corrispondente a un quinto della popolazione mondiale. La domanda più inquietante, però, é un’altra. Potrebbe essere quello che accadrà presto anche a noi?

La domanda inquietante e il rischio da scongiurare

Se guardiamo bene, infatti, la logica del Sistema di credito sociale è la stessa del commercio elettronico, con compratori che vengono valutati dai venditori, e le informazioni sull’affidabilità delle persone già pubblicamente disponibile. Potenzialmente, ogni oggetto digitale in nostro possesso potrà essere spiato da sofisticati algoritmi per definire il livello di “affidabilità” del cittadino, vale a dire il proprio punteggio personale.

Insomma, quello che stiamo vivendo in tutto il mondo, e in particolare nel nostro Paese, con strumenti come ad esempio il Green pass, secondo i più critici potrebbe essere nient’altro che l’anticamera di un sistema estremamente preoccupante. Sistema che non è frutto di qualche racconto di fantasia, ma che è già realtà in alcune aree del mondo, come la Cina, che tutti sanno essere la vera e propria potenza globale destinata, forse, a superare in futuro anche gli Stati Uniti.

C’è bisogno di aprire gli occhi per vedere cosa potrebbe aspettarci, e come è veramente il mondo intorno a noi. Affidiamoci al Signore affinché al più presto questo incubo totalitario possa essere sconfessato. Solo uomini e donne libere e in grazia di Dio potranno impedirlo. 

 

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