LA VEDOVA DI SAREPTA: PROVATA MA NON ABBANDONATA

“…C’erano molte vedove in Israele; eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, ma fu mandato a una vedova di Sarepta…”[Luca 4:25-26]

Oggi siamo in un piccolo villaggio, una striscia di terra tra la costa mediterranea e il monte Hermon: Sarepta, roccaforte del paganesimo e della corruzione. E’ fuori dalle porte di questa città che incontriamo una piccola donna di cui non conosciamo il nome, ma la cui umile generosità sarà ricordata dallo stesso Gesù nel Vangelo.

Non sembra un bel giorno per lei. Cerca legna da ardere e non c’è nessuno che possa aiutarla. Suo marito è morto e suo figlio è troppo piccolo e debole.

Stremata e sola, decide di aggrapparsi a ciò che le resta: una manciata di farina e un po’ d’olio. Accenderà il fuoco, cuocerà la loro ultima focaccia e poi aspetterà di morire patendo la triste agonia della fame e il tormento di non aver potuto provvedere al suo unico figlio.

Che paradosso che Dio abbia detto ad Elia di andare proprio da questa donna per essere sfamato!
Ma “…Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate… perché nessuno si vanti di fronte a Dio” (1°Cor. 1:27-29).

Colui che sa quando cade un passero era anche perfettamente in grado di occuparsi di questa vedova che si era guardata dall’adorare gli idoli per servire il Dio vivente.

“Alzati va ad abitare a Sarepta, Io ho ordinato a una vedova di laggiù che ti dia da mangiare”.

La vedova riconosce subito Elia come profeta “Com’è vero che vive il Signore il tuo Dio!”
Il Signore è capace di chiamare a sé il suo popolo anche dai posti più sperduti. Elia le fa prima una richiesta ragionevole, un po’ d’acqua. Subito dopo però avanza un’altra richiesta: un pezzo di pane.

La vedova avrebbe potuto dire che pane non ne aveva, ma fu scrupolosamente onesta, dichiarando di avere solo un pugno di farina e un po’ d’olio per il suo ultimo pasto che accettò di condividere con il forestiero.

Ma Elia non si ferma ancora: chiede di essere servito per primo, prima di suo figlio, prima di se stessa.

La donna accetta di compiere quest’atto estremo di generosità, fidandosi della promessa del profeta:

«La farina della tua giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà» (17,14).

Come il ragazzo che offrì i suoi pochi pani e i suoi pochi pesci, come la donna che mise solo una piccola moneta nella cassetta delle offerte del tempio, se tutto quello che abbiamo è poca cosa, nelle mani del Maestro sarà usata e moltiplicata!

La vedova non offrì gli avanzi, lei non trattenne nulla per sé, ma nella misura che offrì continuò a ricevere.

La fede viene sempre ricompensata!

“Io sono stato giovane e son anche diventato vecchio, ma non ho mai visto il giusto abbandonato, né la sua discendenza mendicare il pane” (Salmo 37:25).

Dio avrebbe potuto nutrire Elia senza l’aiuto di nessuno, ma ha scelto di usare una vedova con la sua manciata di farina allo stesso modo in cui usa noi per raggiungere i perduti e dar loro quanto Lui ci comanda.
Dopo queste cose però il figlio della vedova si ammaló e morì.

Non è insolito che a una grande benedizione segua una grande prova. “Carissimi non vi stupite dell’incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi” (1°Pietro 4:12) ” Infatti, io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che debba essere manifestata a nostro riguardo” (Rom.8:18).

Ma quanto è difficile nel momento della prova mantenere tanta lucidità: “Sei forse venuto da me per rinnovare il ricordo delle mie iniquità?” “Perché Dio ci ha preservati per un tempo e ora ci abbandona?”. Ma Dio non permette la sofferenza per espiare i nostri sbagli, “Egli non si ricorderà più dei tuoi peccati”, ma si usa anche delle circostanze peggiori, perché la Sua gloria sia manifestata! A volte Dio scuote le nostre certezze per portare a umiliarci e tornare a vivere una fede che vede l’invisibile.

Il ragazzo tornò in vita. É la prima storia di resurrezione con cui Dio giudicò e si prese gioco di una nazione incredula e infedele. Proprio nel territorio di Eshmun, il dio della guarigione e della salute!

Intanto la vedova lascerà le pagine della Bibbia con un’espressione di fiducia sulle labbra: “Ora riconosco…” La parola del Signore è sempre VERA, qualunque siano le circostanze che stiamo affrontando. I Suoi propositi, spesso velati, verranno alla luce ai Suoi tempi e non ai nostri! “Farò scendere la pioggia a suo tempo, e saranno piogge di BENEDIZIONE” (Ez. 34:26).

Evangelici100

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