La via di Cristo conduce alla vita… (Matteo 7,14).

Chiamati a fare la differenza.
Considerati “religiosi”, molti credenti pensano che il pregare senza agire e viceversa sia sufficiente. Nulla di più sbagliato! “La fede senza le opere è nulla affermava S.Giacomo”.
Perché però tutto ciò dovrebbe interessare al giorno d oggi? È perché non effettuare un distinguo tra persone comuni e veri ministri di DIO? La risposta viene sempre dalle scritture:
“Affida al Signore le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo. Proverbi 16:3“.
È una promessa di DIO per tutti i suoi figli, per tutti coloro che lo amano e cercano continuamente il Suo sostegno.
L’entrare però nella gloria di Dio esige la fedeltà quotidiana alla sua volontà, anche quando richiede sacrificio o alle volte, di cambiare i nostri programmi è questo,compromette spesso il nostro atteggiamento: c’è chi accetta di fare la reale volontà di DIO è chi, al contrario, “gioca” a farlo.
L’Ascensione di Gesù al cielo, ci fa conoscere una realtà importante è consolante per il nostro cammino: in Cristo, vero Dio e vero uomo, la nostra umanità è stata portata presso Dio.
Lui ci ha aperto i passaggi: è come un capo cordata quando si scala una montagna, che è giunto alla cima e ci attira a sé conducendoci al Padre…
L’Ascensione non indica l’assenza di Gesù, ma ci dice che è vivo in mezzo a noi in modo nuovo: non è più in un preciso posto fisso (all’interno di chiese – strutture o statue), ma nella signoria di Dio, presente in ogni spazio e tempo, vicino ad ognuno di noi…
Questa vicinanza, attraverso il Suo Spirito, deve guidarci nell’agire, nell’adoperarci per noi stessi e per il prossimo.
Non si possono lasciar cadere tutte quelle lacrime in silenzio dei nostri fratelli/sorelle senza che la nostra coscienza non rimanga sporca!
Giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio (1 Cor 6,11), santificati e chiamati ad essere santi, i cristiani sono diventati «tempio dello Spirito Santo» (1 Cor 6,19).
Questo «Spirito del Figlio» insegna noi a pregare il Padre e, essendo diventato la nostra vita, ci fa agire in modo tale che portiamo il frutto dello Spirito mediante una carità operosa, un cuore pronto ad ascoltare, ad agire, a pregare, a rivoluzionare…
Guarendo le ferite del peccato, lo Spirito Santo ci rinnova interiormente con una trasformazione totale, pulita, bianca, pronta a ricalcare le orme dell unico vero e nostro maestro e ci spinge all’agire!
Ci illumina e ci fortifica per vivere come «figli della luce» (Ef 5,8), mediante «ogni bontà, giustizia e verità» (Ef 5,9).
Tutto questo deve portarci a riflettere miei cari perché, un falso cristianesimo dichiarato ma inoperoso, non sarà di nessuna utilità alcuna per noi ne’ per là generazione in cui stiamo vivendo.
Siamo chiamati a fare la differenza, non stare comodi nelle nostre convinzioni o peggio, nei nostri vizi e legami.
Riflettiamo
Vincenzo Lipari | Notiziecristiane.com
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