La visione “il futuro oltre la malattia”

image (3)È difficile immaginare un domani, un futuro quando sappiamo di avere una malattia grave. La scienza ci lascia sperare poco, la statistica ancora meno, il dolore e il disagio ci inducono a un pensare cupo, scuro.
Ci ritiriamo dai nostri progetti per il futuro e pensiamo al peggio.
Certo questa non è  la visione di un credente. Chi ha fede, ha fede in un futuro senza fondamento materiale.
Il male vuole farci vedere unicamente una dimensione a lui favorevole, quella delle cose deperibili, quella delle cose prive di una speranza eterna. Il Demonio vorrebbe cancellare il concetto delle cose in divenire. Concetto che è proprio della morte.
Al credente non appartiene questo sentimento, anzi sa che ogni cosa ha un seguito e per avere tale seguito attraversa molti confini.
L’uomo è abbituato a pensare al domani…
Pur non avendo nessuna garanzia che il domani si concretizzi, viviamo progettando il fututo. Il nostro presente, lo stato dell’essere non è quasi mai una condizione fine a se stessa, ma un trampolino per il poi. E il poi nella visione materiale potrebbe non esserci.
La nostra esistenza, la vita stessa è fondata, su di un moto che non può essere statico. Appartengono al concetto di vita, nel senso più vero del termine parole come: crescita, evoluzione, continuità, trasformazione.
La perdita della visione della mia esistenza in rapporto al domani e di per se un concetto legato alla morte delle cose per cui dobbiamo fare dei chiarimenti ed alcune distinzioni.
Secondo la Fede l’uomo è diverse “cose” carne, anima e spirito. Queste tre “essenze” dell’uomo sono legate per un certo cammino a ciò che erroneamente chiamiamo Vita e che forse dovremmo definire esistenza terrena. Fatto dalla terra.
Genesi 2:7 Dio il SIGNORE formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente.
Quando la visione dominante è la materia tutto è in relazione ad essa, la materia in quanto tale è deperibile, ha un tempo specifico.
Quando la visione dominante e quella spirituale, il tempo smetterà di essere cronologico e diventerà indefinito ( eterno )
Ora Dio è per la vita e Satana per la morte e su questo non ho dubbi. L’AMORE crea, semina si espande, mentre il MALE distrugge, opprime, estirpa. La carne o lo spirito… la carne o lo spirito…la carne o ….
Satana avrebbe dato a Gesù tutti i regni della terra purché rinnegasse la potenza dello spirito. Gli avrebbe dato tutto! Tutto quanto c’è di più efimero, la materia regalandogli morte certa. Cristo ha rifiutato la veduta materiale ed è Risorto, Vivente e siede alla destra del Padre.
Ancora oggi l’intento del male è quello di allontanarci dalla vita.
Come dicevo lo sconforto, la malattia, il dolore fisico vengono strumentalizzati dal Diavolo per negarci una visione del domani. Guardiamo al futuro e lá non ci sono più progetti. Non c’è più un farò, un andrò, un costruirò. La tenebra attanaglia il nostro futuro dando inizio alla fine delle nostre attività.
Che senso ha progettare in un futuro incerto? Ma nella materia il futuro È SEMPRE INCERTO!!!
Nella fede invece, è importante avere una visione.
Una delle prime rivelazioni che abbiamo arrivati a Cristo è quella sul nostro talento, sapere chi siamo e come serviremo il Signore ci propone per un cammino particolare : avere un progetto di vita. Pianificare la propria esistenza futura è in qualche modo non dare per scontato che non ci sia. È in qualche modo un seme verso un futuro che non viene negato.
Luca 12:16 E disse loro questa parabola:
«La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; 17 egli ragionava così, fra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse: 18 “Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, 19 e dirò all’anima mia: ‘Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati, mangia, bevi, divèrtiti'”. 20 Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?” 21 Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio».
COSÌ È DI CHI ACCUMULA TESORI PER SE… E NON È RICCO DAVANTI A DIO.
Se Dio è il Creatore, e lo è, chi potrà disporre della vita se non lui?
Satana tenta di negarci una visione del futuro che non gli appartiene e ciò funziona quando si guarda solo alla carne.
Giobbe 1 : 8 Il SIGNORE disse a Satana: «Hai notato il mio servo Giobbe? Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Dio e fugga il male». 9 Satana rispose al SIGNORE: «È forse per nulla che Giobbe teme Dio? 10 Non l’hai forse circondato di un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che possiede? Tu hai benedetto l’opera delle sue mani e il suo bestiame ricopre tutto il paese. 11 Ma stendi un po’ la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia». 12 Il SIGNORE disse a Satana: «Ebbene, tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non stender la mano sulla sua persona». E Satana si ritirò dalla presenza del SIGNORE.
PELLE PER PELLE
Giobbe avrà pensato di essere in fin di vita, ma la sua preoccupazione non era tanto di perdere la vita, tanto di capire perché ciò gli accadesse.
La sua fede fa la differenza..Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremo di accettare il male?
Giobbe 2 : 4 Satana rispose al SIGNORE: «Pelle per pelle! L’uomo dà tutto quel che possiede per la sua vita; 5 ma stendi un po’ la tua mano, toccagli le ossa e la carne, e vedrai se non ti rinnega in faccia». 6 Il SIGNORE disse a Satana: «Ebbene, egli è in tuo potere; soltanto rispetta la sua vita».
7 Satana si ritirò dalla presenza del SIGNORE e colpì Giobbe di un’ulcera maligna dalla pianta dei piedi alla sommità del capo; Giobbe prese un coccio con cui grattarsi, e si sedette in mezzo alla cenere. 8 Sua moglie gli disse: «Ancora stai saldo nella tua integrità? 9 Ma lascia stare Dio, e muori!» 10 Giobbe le rispose: «Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo di accettare il male?»
In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.
Dio ha gran cura degli umili e di chi ha fede. Egli è guarigione e miracolo è la vita e il divenire delle cose, è la visione della continuità e dell’essere.
Pensiamo,  agiamo e proclamiamo in maniera positiva e non cadiamo nell’antico inganno del serpente, la menzogna, affinché non veniamo privati della certezza della vita eterna.
Scacciati dall’Eden fummo allontanati dall’albero della vita perdendo la visione della vita eterna, alla quale oggi siamo chiamati per la grazia Divina ad opera della fede In Cristo Gesù Nostro Signore.
Giovanni 11 : 21 Marta dunque disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto; 22 e anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Marta gli disse: «Lo so che risusciterà, nella risurrezione, nell’ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26 e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?»
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Francesco Blaganò | notiziecristiane.com

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