L’Apocalisse: il primo giudizio di Dio

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riflessionecccFra poco la promessa di Gesù, cioè il Suo ritorno, si realizzerà! Che lo si creda o no, tutto avverrà secondo il piano prestabilito da Dio. Il Rapimento dei salvati, di quelli che Gesù ha giustificato con il Suo sangue, è imminente; in un attimo i veri credenti saranno trasformati, ricevendo un corpo incorruttibile, per andare, volando, ad incontrare il Signore nell’aria (1 Tessalonicesi 4:13-17).
I tempi sono maturi e questo evento aprirà la porta agli altri che vi seguiranno, descritti nel libro dell’Apocalisse.
L’ira di Dio e dell’Agnello, a causa di una umanità malvagia e schiava del peccato, si scatenerà violentemente su questa terra impregnata d’ingiustizia.
La pazienza di Dio ha un limite e presto Egli metterà fine a tutta la malvagità che si sta svolgendo quaggiù, sulla terra.
I Sigilli che vengono aperti, contenenti i decreti di Dio, gli Angeli con le trombe che suoneranno al mondo corrotto per colpirlo, le Coppe delle piaghe del giudizio di Dio, dimostreranno l’indignazione profonda e il castigo del Signore verso il peccato e i male, ora, nella storia, prima del Giudizio finale, prima dello Stagno di fuoco e di zolfo.

Ma ancora c’è speranza per coloro che si vogliono sistemare davanti a Dio. 
La Bibbia incoraggia a confidare nel Signore Gesù per ravvedersi e convertire i propri cuori, con la supplica: “…Siate riconciliati con Dio!” (2 Corinzi 5:20). 
“Infatti, se la parola pronunziata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? 
Questa, dopo essere stata annunziata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che l’avevano udito” (Ebrei 2:2-3). 
“Badate di non rifiutare d’ascoltare Colui che parla; perché se non scamparono quelli, quando rifiutarono di ascoltare Colui che promulgava oracoli sulla terra, molto meno scamperemo noi, se voltiamo le spalle a Colui che parla dal Cielo; la cui voce scosse allora la terra e che adesso ha fatto questa promessa: Ancora una volta farò tremare non solo la terra, ma anche il Cielo” (Ebrei 12:25-26).
Dio da ancora del tempo, prima che “si chiude la porta dei Gentili” (Romani 11:25); allora sarà troppo tardi.

Tratto da: http://www.incontraregesu.it/

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