Le autorità egiziane riconquistano Delga, troppo tardi per la comunità cristiana

Attacks on Christians in EgyptLe autorità egiziane hanno finalmente ristabilito l’ordine a Delga, remota cittadina di 120.000 persone nella provincia di Minya al centro dell’Egitto. Nella città, sotto il controllo dei Fratelli Musulmani da più di due mesi, come riporta il “Guardian”, si era scatenata una campagna di terrore nei confronti della minoranza cristiana della città, i quali costituiscono circa un sesto della popolazione locale. Dopo due precedenti falliti tentativi di riconquistare la cittadina, nelle prime ore di lunedì mattina la polizia ha lanciato un terzo e decisivo assalto, e finalmente i residenti sono potuti rientrare nelle loro case.

Tuttavia, tale assalto è arrivato troppo tardi per gran parte della comunità cristiana della città. Almeno 100 famiglie cristiane hanno dovuto abbandonare Delga da luglio scorso e tre delle cinque chiese della cittadina sono state incendiate e saccheggiate (nella foto i danni provocati dall’incendio di un edficio del XVII secolo – St Abraam) . Molti cristiani sono stati costretti a pagare il pizzo per poter girare liberamente per le strade senza correre il rischio di essere aggrediti.

La violenza ha raggiunto il picco il 14 agosto, il giorno nel quale i poliziotti hanno massacrato centinaia di sostenitori pro-Morsi nei due campi di protesta al Cairo, tra i quali vi erano circa 350 musulmani provenienti da Delga. Per rappresaglia, gruppi di uomini armati in tutto l’Egitto hanno attaccato decine di stazioni di polizia e almeno 42 chiese. Durante la reazione anti -cristiana del mese di agosto, la provincia di Minya , a 150 miglia a sud del Cairo, è stata la più colpita. “Non appena ha preso il via la repressione al Cairo, tutti gli altoparlanti nelle principali moschee di Delga hanno cominciato ad emettere bandi di jihad “, ha dichiarato Samir Lamei Sakr, avvocato cristiano fuggito dalla città il giorno in cui sono incominciate le persecuzioni. Si spera ora che l’ordine ristabilito garantisca un’adeguata protezione alla piccola e coraggiosa comunità cristiana residua, anche se putroppo la perescuzione dei cristiani in Medio Oriente sembra non conoscere soste….

Da nocristianofobia.org

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook