Le dieci vergini: cinque di loro erano “stolte” e cinque erano “avvedute”

Jorge Cisterzpiller, ex impresario di Diego Armando Maradona, andò direttamente in questura quando vide delle persone per strada indossare una maglia con la foto del suo assistito. Era i primi giorni di Maradona a Napoli, è Cisterzpiller voleva i diritti d’immagine delle magliette. Quando domandò al prefetto di Napoli dove si trovavano le fabbriche che avevano stampato la foto di Diego su quelle magliette, si senti rispondere: “Se le trovate voi, fatecelo sapere, sono anni che li cerchiamo ma non le troviamo”. Dopo alcuni mesi Cisterzpiller, capì come era fatta Napoli è rinunciò ai “suoi” diritti d’immagine. Napoli è la mia città e sono fiero di essere napoletano, anche se devo ammettere che certi primati non ci fanno del bene. Come il primato di imitare qualsiasi cosa dall’originale. Una volta sentii al telegiornale, che a Napoli avevano fatto dei CD Room falsi, e la finanza aveva grossi problemi a distinguere gli originali dai falsi. Erano fatti così bene che perfino loro, esperti nel settore, con la loro strumentalizzazione non riusciva a distinguerli. Triste primato! A volte mi domando chi saranno più bravi i napoletani o i cinesi riguardo alle imitazioni? E come dimenticarsi di Totò, di Peppino De Filippo e del ragionier Casoria in: “La banda degli onesti”, dove facevano soldi falsi? Dunque, ci sono delle imitazioni pessime e te ne accorgi subito anche se non siamo tanti esperti ma, ci sono di quelle che a volte perfino l’esperto trova delle difficoltà. Ci sono pecore e lupi, ma a volte è difficile distinguere il lupo vestito da pecora, anche se sei un cristiano esperto è fedele. L’uomo è ingannatore e Gesù disse:

“Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti” (Matteo 24:24).

Le dieci vergini, una delle più belle e significative parabole riguardo alla “Chiesa visibile” di Gesù Cristo, parla di come è possibile essere “quasi” uguale al cristiano ma non avere la cosa più importante con se, l'”olio”. Vivere una vita da “cristiano” e non esserlo, conoscere i versetti biblici, saper il modo di pregare, essere stato presente a risvegli, aver visto miracoli e non essere salvati è una tragedia. Andare all’inferno senza accorgersene, perché? Perché non hai l'”OLIO” dello Spirito Santo nel tuo cuore. Nel libro degli Atti capitolo 5, Anania e Saffira furono letteralmente fulminati dal Signore, per aver mentito allo Spirito Santo:

“…ed ella in quell’istante cadde ai suoi piedi e spirò. I giovani, entrati, la trovarono morta; e, portatala via, la seppellirono accanto a suo marito. Allora un gran timore venne su tutta la chiesa e su tutti quelli che udivano. (Atti 5:10-11).

Erano giorni di rivelazione e di miracoli, e le punizioni servivano d’esempio a quelli che si accostavano alla Chiesa del nostro Signore Gesù Cristo. Era chiaro che loro, Anania e Saffira, non avevano dato il loro cuore a Gesù Cristo, e cercavano di raggirare gli Apostoli e il Signore stesso. Oggi se Dio non interviene drasticamente come allora è solo per la Sua Grazia, e perché non viviamo momenti di risveglio.

Perché dieci vergini?

Dieci è simbolo non soltanto di unione o di aggregazione, ma esprime anche un numero non definito. Le dieci vergini, sono unite sulla base delle loro lampade. Tutte infatti, hanno le lampade. Tutte le denominazione cristiane sono coinvolte in un processo d’unione e assimilazione religiosa. Sono tutte nell’attesa dello Sposo che deve venire. Secondo alcuni studiosi della Bibbia, le lampade rappresentano la professione esterna della vita cristiana. In tal caso sussiste una dichiarazione di fede, ma priva di consacrazione.

…Ora dunque cinque di esse erano savie e “cinque pazze”.

Ci sono “chiese” e “denominazioni” cristiane false, e anche i loro seguaci lo sono, hanno tutto l’apparenza dei cristiani ma non lo sono affatto. Benché la conoscenza è andata migliorando e crescendo, alcune chiese per non dire molte, si sono oltremodo allontanate dalla verità, il culto al Signore la domenica è diventato mera finzione, quasi come le “messe secche” della chiesa cattolica. Non c’è più potenza nella preghiera, non c’è più perdono tra i loro membri, la vita è vuota e senza significato, regna la depressione quasi in ogni casa. Si seguono più le formule e i riti, che la Parola del Signore. Ci sono Bibbie e libri cristiani a fiumi, ogni angolo del mondo si sta cristianizzando, ma con tutto ciò ci sono delle “vergini pazze”, che solo a parole dicono di amare il Signore, ma con il cuore hanno preferito il mondo e i suoi piaceri lussureggianti.
Non è il dire Signore, Signore che ci fa essere dei cristiani, ma essere lavati e, purificati dal sangue prezioso di Gesù Cristo.

Cinque erano “savie” e non si vantavano

Non perché erano prescelte, o perché erano migliori delle “pazze”, ma perché erano provviste d’olio, rappresentazione dello Spirito Santo. Avevano calcolato il “peso” sulla bilancia, a destra avevano messo il peccato e i suoi piaceri e, a sinistra la salvezza e il Signore Redentore. Le savie controllavano sempre l’olio nelle lampade, le disavvedute no. Tutte e dieci avevano un comportamento di vita cristiana, ma quando venne lo sposo solo la metà partecipò alle nozze. Tutte e dieci era sonnacchiose, ma solo cinque avevano l’olio. Le stolte volevano l’olio dalle savie, ma quelle dissero:
“No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!” (Matteo 25:9).

La madre di Charles Spurgeon, era una donna straordinariamente devota e cordiale, e il figlio James diceva di lei: “Grazie a Dio, tutta la grandezza e bontà che ognuno di noi ha potuto godere, ha avuto in lei la sua origine”. Charles guardava a lei con profondo affetto e gratitudine, e ci racconta come leggeva le Scritture ai suoi figli, scongiurandoli di preoccuparsi delle loro anime. “Non posso spiegare quanto io sia debitore alle solenni parole della mia buona madre. Ricordo una volta in cui pregò in questo modo: Signore, se i miei figli continuano a rimanere nel peccato, non sarà certo per ignoranza e se essi non si aggrappano a Cristo la mia anima sarà pronta a testimoniare contro di loro nel giorno del giudizio. Questo pensiero di mia madre che testimoniava contro di me mi trafisse la mia coscienza… Come averi potuto dimenticarla mentre si inginocchiava e con le braccia intorno al mio collo e pregava: “Oh, ti prego, fa che mio figlio viva davanti a Te!”
Quindi gli unici responsabile delle nostre anime siamo noi, noi soltanto.

E per finire il Signore rispose loro:
” …e la porta fu chiusa …Signore, aprici!” Ma egli rispose: “Io vi dico in verità: Non vi conosco” (Matteo 25:10-12).

Un’altra porta si chiude. Dopo la porta dell’arca di Noè, un’altra porta ci lascia fuori, a causa della nostra incredulità e del nostro peccato. Ma noi che siamo vivi, abbiamo un’altra speranza, incominciando da adesso, da questo momento, cerchiamo il volto di Cristo Gesù Crocifisso, togliamo davanti a noi ogni “ma”, ogni “se”, e quant’altro e buttiamoci ai piedi della croce, avendo lo sguardo diritto su di Lui, su Lui soltanto, perché Lui “è” degno. La vita è un fumo che oggi ci siamo e domani no dice l’ apostolo Giacomo, cerchiamo di essere avveduti, e non stolti o pazzi. Pensiamo alle responsabilità e ai nostri figli che ci seguiranno.
Un consiglio voglio darvi, diffidate del “buon Gesù” di Colui che salva a ogni costo, di colui che spesso vedo su face book, che corre dietro a tutti, che abbraccia a tutti, che ti porta in braccio, che corre dietro alle biciclette, che sta con te mentre dormi, mentre bevi e quant’altro. No! Gesù, non è quello. Gesù è molto di più, ma con la Sua misericordia e con la Sua benignità, cammina la Sua giustizia. Ricordatevi:

“Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio” (Galati 6:7)

Non riposate fino a che Gesù non diventa reale nella vostra vita. Potreste svegliarvi all’inferno come le cinque “pazze”.

Il Signore ci benedica

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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