L’EMPATIA DEL CRISTIANO

L’empatia è un’eccezionale qualità o capacità geneticamente programmata nel nostro cervello con cui ci sintonizziamo con i sentimenti e le intenzioni altrui. Essenzialmente, “è mettersi nei panni degli altri”. Non tutti, però, posseggono questa qualità, ma possono acquisirla pian piano, durante il loro percorso di vita, di crescita e di cambiamento.

Un esempio di grande empatia è quella dell’Empatico per eccellenza. Con la Sua vita, Gesù ci insegna a vedere gli altri in un modo diverso, condividendo i loro sentimenti e sostenendoli nei momenti sia di allegria che di delusione e sconforto.

Sin dal principio, i discepoli hanno potuto testimoniare la sensibilità di Gesù: la sua capacità di mettersi nei panni degli altri, la sua delicata comprensione di ciò che accade nel cuore dell’essere umano, la sua acutezza nel percepire il dolore degli altri.

Arrivando a Nain, senza che sia stata pronunciata parola, si fece carico della tragedia della vedova che aveva perso il suo unico figlio e lo risuscitò. All’ascolto della supplica di Jairo e dei lamenti delle persone in lutto, seppe consolare il primo e placare i secondi, riportando alla vita la fanciulla. È conscio delle esigenze di chi lo segue e si preoccupa se non hanno di che nutrirsi. Piange insieme a Marta e Maria davanti alla tomba di Lazzaro e si indigna per la durezza del cuore dei Suoi discepoli quando invocano fuoco dal cielo per bruciare il villaggio dei samaritani che non li ha ricevuti.

Con la sua vita, Gesù ci insegna a vedere gli altri in un modo diverso, condividendo i loro sentimenti e sostenendoli nei momenti di delusione, mettendoci nei loro panni. Impariamo da Lui a interessarci della condizione interiore di chi è intorno a noi, e con l’aiuto della grazia supereremo progressivamente i difetti che ce lo impediscono, come ad esempio la distrazione, l’impulsività o la freddezza. Non ci sono scuse per arrendersi. La Bibbia ce lo comanda: “rallegratevi con quelli che sono allegri e piangete con quelli che piangono” (Romani 12:15). Come cristiani siamo chiamati a “dare la nostra vita per il prossimo, come Cristo l’ha data per noi” (1 Giovanni 3:16).

Dio ci benedica

Alessio Sibilla | Notiziecristiane.com

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