Livorno come la Florida!

Mentre tutti avevamo gli occhi puntati sull’America, a causa del passaggio dell’uragano Irma che ha devastato i Caraibi, Cuba e adesso la Florida, un’alluvione-lampo si è abbattuta su Livorno sud causando la morte di un intero nucleo familiare che non è potuto scampare allo straripamento del Rio Ardenza e Rio maggiore, corsi d’acqua quasi asciutti durante l’anno.

I due rigagnoli son diventati due impetuosi torrenti che hanno inondato la parte sottostante l’argine dove si trovava la casa della famiglia Ramacciotti, al punto che l’esondazione del rio Ardenza e il fango trasportato dalla pioggia hanno riempito in pochi attimi la spazio adibito a giardino, penetrando nel fabbricato e provocando la morte per annegamento di un’intera famiglia che viveva nel seminterrato. Eroico il gesto del nonno che ha tentato, invano, di salvare i familiari. L’uomo è annegato senza poter essere soccorso e salvato. Sebbene il rischio idrogeologico nella zona fosse a conoscenza delle autorità preposte, l’intensità del vento e la violenza dell’acqua (è caduta la quantità di pioggia prevista in un anno!) hanno trasformato le strade in fiumi, sicchè la bomba d’acqua ha travolto tutto: automobili le une sulle altre, cassonetti trascinati via, alberi sradicati, tetti scoperchiati e una marea di fango per le frane e gli smottamenti provocati dalla rottura degli argini dei due torrenti. Tuttavia, mentre salgono le polemiche fra sindaco e presidente di Regione sul mancato segnale di allerta di colore rosso, malgrado si prevedesse maltempo con relativo codice arancione, alcuni si son salvati salendo sul tetto di casa come similmente si è visto a Houston.

Nel frattempo, altri nubifragi han colpito Genova dove l’allerta meteo rosso è stato scongiurato, e Roma capitale, dove i grossi disagi sono circoscritti ad allagamenti dei sottopassi, del metrò e in diversi quartieri, mentre, come se ciò non bastasse, la terra è tornata a tremare nell’aquilano e nel piacentino con due scosse di eguale magnitudo (3.9) che han gettando nel panico la popolazione, subito riversatasi per strada. Ma sempre nella stessa giornata ha tremato nuovamente il Giappone (scossa di 5.2). Benchè il maltempo si stia spostando adesso al sud e nelle isole, ritengo comunque inappropriato nel rimbalzo delle news dall’America all’Italia, oltre che del tutto fuori luogo, l’entusiasmo della Confcommercio per il boom estivo delle presenze di turisti in Italia superiore del 16% rispetto al 2016, turismo favorito proprio dalle temperature torride registratesi sin da giugno, ed altrettanto stridente considero l’enfasi della tivù per la presenza di fedeli alla messa del papa in Colombia, dove Bergoglio si è recato per andare a proclamare i soliti beati.

Ma a che giova dare risalto a tutti questi “numeri” quando, guardando le immagini che arrivano dai media, c’è davvero “angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde” (Luca 21.25)? E se è arduo ipotizzare che dei “segni dei tempi” ne possa parlare proprio colui che dovrebbe conoscere la bibbia a memoria (.), dov’è il monito del mondo protestante? Dove sono i Noè che predicano sul vicino diluvio? Come credente e come uomo non mi rallegro per quanto accade, ma il silenzio di granparte dell’evangelismo radicale e liberale è irresponsabile!

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com

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