Lucchini (Banco Alimentare): «Hanno sbloccato i primi 10 milioni. E domani c’è la colletta straordinaria». 

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banco-alimentare-colletta-straordinariaLa raccolta straordinaria torna in 6 mila supermercati con 70 mila volontari: «Numeri che non ci aspettavamo». Intervista al direttore generale della Fondazione.

Dodicimila tonnellate di pasta e 2.700 di farina. Serviranno ad acquistare queste derrate i primi 10 milioni sbloccati ieri dal ministero dell’Agricoltura per far fronte alle necessità delle persone indigenti, sbloccando così uno stallo che si era fatto pesante a causa delle lungaggini burocratiche per le quali i fondi tardavano ad arrivare. È una prima parziale boccata d’ossigeno, in attesa che si sblocchino anche gli altri aiuti europei del Fead, che sono ben 75 milioni e che permetteranno di acquistare nuovi prodotti con rifornire mense e servizi.

«ERA IMPORTANTE ARRIVARE A UNA DECISIONE». Intanto però, l’arrivo dei primi fondi è stato accolto positivamente dagli enti caritativi che assistono famiglie e individui che ogni giorno hanno bisogno di cibo, una fetta di popolazione che si calcola essere superiore ai 4 milioni e mezzo di persone. Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare, spiega a tempi.it: «La cosa importante era prendere la decisione. Ora partirà la procedura e le derrate dovrebbero arrivare a settembre, poi sarà la volta del programma europeo: il ministro ha detto che questo è stato consegnato. Aspettiamo e vedremo come si evolverà». Per far fronte alla situazione di emergenza, incalza Lucchini, «sarebbe importante che anche il mondo della filiera e dei supermercati sia più propenso non soltanto a darci i beni di recupero, ma magari a regalare anche loro qualcosa in questo momento straordinario».

MANCANO 20MILA TONNELLATE. Nel frattempo per rispondere alle prime necessità e coprire i bisogni di famiglie ed enti caritativi fino all’arrivo dei fondi europei, domani in tutta Italia sarà il giorno di una colletta straordinaria. «Gli scorsi anni, in questo periodo, distribuivamo 45mila tonnellate di cibo, composte da aiuti che venivano dall’Europa e da quello che riuscivamo a recuperare attraverso altri canali», spiega. «Adesso nei magazzini abbiamo circa 20 mila tonnellate di scorte, la metà. Ci auguriamo quindi che la raccolta vada bene per poter coprire questi mesi, certo con un po’ di sacrificio».

70 MILA VOLONTARI, 6 MILA SUPERMARKET. Le cifre di volontari e supermercati aderenti, ovviamente, sono più ridotte rispetto alla colletta di novembre, «ma abbiamo già quasi 70 mila volontari pronti, ed è un buon risultato: sono comunque più della metà dei 130 mila che lavorano a novembre. E anche i supermercati sono più della metà di quelli che aderiscono di solito: 6 mila su 9 mila. Sono numeri che sinceramente non ci aspettavamo, visto che la colletta di domani è stata organizzata in solo due mesi. Alcuni punti di distribuzione purtroppo non hanno potuto aderire perché avevano già altri impegni programmati».

Emmanuele Michela

Fonte: http://www.tempi.it/

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