Lui ti alza la testa!

Luca 13:10-13 Un sabato Gesù stava insegnando in una delle sinagoghe, ed era lì una donna che a causa di un demone stava male da diciotto anni. Andava in giro e non riusciva a raddrizzarsi. Quando Gesù la vide, la chiamò e le disse: – Donna, sei libera dalla tua malattia. Allo stesso tempo ha messo le mani su di lei, e all’istante la donna si è raddrizzata e ha iniziato a lodare Dio.

Sono passati 18 anni da quando uno spirito malefico ha iniziato a devastare il fisico di questa donna, ora è privato della speranza, le è stato rubato il futuro, che di fatto è diventato un angoscioso presente, è stato deformato, quindi in essa non si prova più né anche la sua femminilità, il tentativo di trovare consolazione in un luogo religioso, come la sinagoga, non le ha cambiato la vita; questa è simile a molte persone che in questo giorno possono identificarsi nella loro disperazione e sofferenze, curve sotto pesi dolorosi e disperate nel cercare soluzione.

Diciotto anni non sono solo un lungo periodo di sofferenza ma ti privano anche della solidarietà intorno, la gente si è abituata alle tue condizioni, piuttosto ti hanno etichettato come la donna incorvata, che rimarrà così, è vero che sono emerse alcune Associazioni per donne incorporate dal peso della vita e sembrano essere una soluzione però. .. ti lasciano in corvo.

Che dire, quindi, di quelle persone che si definiscono medici della tua anima, che ti vogliono studiare dentro, come una spietata Inquisizione, cercano di scoprire il tuo peccato segreto, ma non vedono il loro, per diagnosticare il motivo del tuo male, o di altri che vogliono Convincerti che questa la tua sofferenza serve a non renderti orgoglioso e a comprendere ogni persona incorporata per confortare le loro vite.

La sinagoga è stata la tua ultima illusione, hai provato nella religione ma questa non ti ha sollevato, diciotto anni, hai provato di tutto ma sei rimasto sotto il peso della disperazione, tuttavia oggi, come una piccola fiamma dentro di te, una piccola fede, ti spinge ancora nel luogo di culto, conosci a memoria ogni cosa, ma questa mattina senti come un’aria nuova.

No, non pensi di essere guarita o liberata, ma è solo una sensazione che ti accompagna e sembra sollevarti, sembra.

È un sabato, nessuno lavora, l’aria è impregnata di religiosità, vai ad ascoltare il rabbino, oggi è di turno un certo Gesù di Nazareth, non è scritto quello che sta predicando ma è scritto che lui ti ha visto e ti chiama a sé , Lui non si è abituato alla tua malattia, non ti vede deforme o incorporata ma nel suo piano sei dritta e sei utile, stai per diventare una testimonianza del Suo amore e del Suo potere, perché quello che tu non hai realizzato e che nessuno Ha potuto fare per te, lui lo sta facendo.

Tu ′′ sei ′′ libero dalla tua malattia, le sue mani sono diffuse su di te, rimettiti e riprendi la tua vita, Lui ha il potere sul male che ti ha incatenato, in questi anni di sofferenza non ti ha mai lasciato e non ha permesso al tuo nemico darti il colpo mortale, tutto è servito e per questo eri nella Sua ricerca, oggi Lui proclama per te un nuovo tempo, Lui è colui che alza la tua testa, ti restituisce dignità, guarda avanti, c’è un futuro.

Salmi 3:3 Ma tu, Geova, sei scudo intorno a me; La mia gloria, e colui che solleva la mia testa.

Splende!

Tino Di Domenico

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