La nostra testimonianza per il Signore assume forza espressiva solo quando diciamo di si alla Croce; tutto il resto sono chiacchiere inutili e teoriche!
Il ladrone alla destra del Signore era l’unico uomo in vita che disse una parola a favore di Gesù in quei momenti di tenebre; nessun altro alzò la propria voce per Lui.
Dove erano rimasti i dodici apostoli?
Giuda si era suicidato, Pietro e gli altri nove “brillavano” per la loro assenza, solo Giovanni restò nei pressi della croce, ma anche lui, il discepolo preferito di Gesù, restò muto.
Nessuno osava schierarsi per Gesù, se non quell’unico che era crocifisso alla sua destra.
Pensando a questo criminale morente, che accettò la sua croce proclamando: “… per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci meritiamo per le nostre azioni”, e che poi disse coraggiosamente riguardo a Gesù: “…ma questi non ha fatto nulla di male” (Luca 23:41), viene da considerare questo: solo se accettiamo pienamente e completamente la croce veniamo crocifissi con Cristo, e la nostra testimonianza per Gesù avrà forza di penetrazione.
Il ladrone morente alla croce è un esempio e dimostrazione del credente che è (deve essere) crocifisso con Cristo.
Se tu ti sei riconosciuto come figlio di Dio ed essendo stato anche effettivamente crocifisso, come il ladrone che con il suo ravvedimento ha accettato la sua croce, allora potrai rivolgerti (e spero che lo hai gia fatto) a Cristo e con cuore sincero potrai pregare: “Signore Gesù, perdonami là dove ti ho disonorato, rifiutando la croce, là dove ti ho bestemmiato accusandoti di avermi inflitto dei dolori.
Voglio dire solo sì alla croce; voglio crocifiggere, una volta per tutte questo mio “io” orgoglioso, apparentemente religioso, sfrontato e di poca fede”.
Allora in te nascerà una profonda gioia, come dice Pietro: “…anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare” (1 Pietro 4:13).
Perciò, prendiamo la nostra croce, incamminandoci verso il nostro Golgota… smettiamola di rifiutarla!
Non rinneghiamo più il Cristo che muore in croce, ma onoriamolo con quell’attitudine costante e benedetta di essere crocifissi assieme Lui!
Fonte: http://www.incontraregesu.it/
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