Morta si risveglia dopo 9 minuti: “Ho parlato con Dio”.

Crystal McVea è una donna di 36 anni, insegnante dell’Oklahoma, madre di quattro figli, era finita all’ospedale in arresto cardiaco dove era stata data per morta anche dai medici, il suo cuore si era completamente fermato, ma dopo nove minuti si è risvegliata e ha detto: “Sono stata in Paradiso e lì ho incontrato Dio, ero in piedi avvolta in una luce abbagliante e sapevo dove mi trovavo, ho visto Dio ma non in forma umana”.

Crystal McVea ha raccontato la sua storia nel libro “Waking Up In Heaven”.

Nel dicembre 2009, la McVea andò in ospedale per una pancreatite, quando accidentalmente le venne somministrata un’overdose di farmaci antidolorifici. L’ultima cosa che lei ricorda è di aver preso le medicine e poi di essersi addormentata. Nei successivi nove minuti, i medici lottarono per rianimarla: il suo cuore smise di battere. La McVea racconta di essersi di colpo ritrovata in un posto più tranquillo. Dopo aver chiuso gli occhi in ospedale, si risvegliò in cielo. “Ero in piedi e c’era una luce splendida, ho immediatamente riconosciuto il posto dove mi trovavo. Sapevo chi ero, sapevo dove mi trovavo …“, ricorda la donna. In cielo, il tempo sembrava essersi fermato. Ricorda che era in presenza di due angeli – anche se non riuscì a collegarli a nessuno che avesse mai incontrato sulla Terra. 

A un certo punto, Dio si presentò a lei, ma non in forma umana. Eppure lei seppe subito di chi si trattasse e dice che poté sentire la sua presenza con molto di più dei cinque sensi che aveva sulla Terra. Non ebbero nemmeno bisogno di comunicare con le parole. Una delle cose che si ricorda più di questa esperienza era che Dio evocò l’immagine di una giovane bambina che rideva e giocava. Ripensando a questa esperienza, lei crede che la bambina era una versione di se stessa prima dell’abuso sessuale che le fece perdere la fede. Essendo in presenza di Dio, e vedendo la versione innocente di se stessa, un peso fu come sollevato dal suo oscuro passato. “Mi ricordo solo che mi sentivo libera da tutte le bugie in cui avevo vissuto e dal pensiero che Dio non mi amasse“, ha detto al New York Daily News.

Si sentiva così sopraffatta dalla felicità che, quando lui le chiese se voleva tornare da suo marito e dai suoi quattro figli, lei scelse di stare in paradiso. Dice che Dio le assicurò che sarebbero stati bene anche senza di lei. Fu solo quando sentì la madre gridare dal suo letto d’ospedale che cambiò idea. “Sentii tanta pietà per mia madre e mi girai per guardare da dove venisse la sua voce – e Dio mi disse: ‘Racconta loro che che mi hai incontrato’“, spiega la signora Crystal. E fu proprio così, Crystal era di nuovo nella sua stanza d’ospedale – miracolosamente di nuovo viva.

La McVea non è la prima a raccontare di aver parlato con Dio nella vita ultraterrena. Il neuroscienziato Dean Mobb ha spiegato a Scientific American che queste esperienze sono una risposta biologica agli effetti collaterali dei farmaci. Nel caso di Crystal, è stata proprio l’overdose di farmaci, mentre era in cura per la pancreatite, a indurla a credere di aver comunicato con Lui. Ma per la McVea, l’esperienza è stata reale e lei non permette ai non credenti di impedirle di condividere la sua storia. Alcuni anni fa si rese conto che era suo dovere raccontare la sua storia al mondo, e quindi lo scorso giugno ha pubblicato un libro sui suoi nove minuti nel cielo dal titolo ‘Waking up in Heaven‘ – Svegliarsi nel Cielo.

Spera che il libro aiuti gli altri a rendersi conto che “non importa quanto bistrattati e delusi siamo stati, non c’è nulla che ti possono fare nella tua vita che potrà mai impedire a Dio di amarti“.

Abbiamo voluto ricordare la storia di qualche anno fa di Crystal perché credo che sia importante non solo conoscere quello che ha stravolto la vita di questa donna durante quell’esperienza meravigliosa, ma soprattutto quello che DIO ha messo nel cuore di questa donna e ciò che fa’ ancora oggi per Gesù!

“Adoro le persone. Più di ogni altra cosa, voglio che le persone sappiano di un Dio che le ama…. Amo Gesù e sò che il mio amore per le persone deriva dal suo amore per me. Ero la meno adatta, la mamma del minivan dietro il vialetto, con dietro le spalle dolori e ferite così grandi nella mia vita che non le ho mai condivise con nessuno. Poi, Gesù. Ha cambiato tutto. Ora vado negli strip club e sotto i ponti con i senzatetto per condividere un semplice messaggio. Gesù ci ama. 

Sono appassionato di una storia… la mia!  La storia di una ragazza maltrattata e abbandonata che ha vissuto la vita credendo che Gesù non l’avrebbe mai amata. Quella ragazza che, nel 2009, è morta in una stanza d’ospedale all’età di 33 anni … e si sarebbe svegliata in Paradiso. Durante i momenti in cui i dottori lavoravano freneticamente per rianimarmi, camminavo con gli angeli, in presenza del Signore, verso le porte del Cielo. Ed è lì che Dio mi ha guarita e poi mi ha rispedita con un messaggio semplice ma profondo. Questa è la storia che ha cambiato  la mia vita perché è la mia storia. Parlo molto, do grandi abbracci, rido nei momenti più inappropriati. Non sono lussuosa e non parlo usando grandi parole meravigliose. Sono solo io e per la prima volta nella mia vita … va bene”.

Notiziecristiane.com

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