Quando gli hanno spiegato che aveva un tumore incurabile, il piccolo Liang Yaoyi ha insistito per donare gli organi, commuovendo un’intera nazione.
Aveva combattuto fin dall’età di 9 anni contro un terribile cancro al cervello, ma quando ha capito che tutti gli sforzi che stava facendo risultavano inutili, ha chiesto alla mamma di donare i suoi organi al momento della morte per poter salvare gli altri. La storia e l’altruismo dell’11enne Liang Yaoyi, scomparso il 6 giugno scorso, ha commosso l’intera Cina compresi i medici dell’equipe che doveva estrarre i suoi organi. I dottori e gli infermieri infatti prima dell’operazione hanno voluto tributare all’undicenne scomparso un solenne omaggio inchinandosi tre volte dinanzi al suo corpo senza vita. Il gesto è stato ribadito tre volte consecutivamente per mostrare il senso di dolore, affetto e massimo rispetto per lo scomparso. La foto scattata proprio in quel momento ha suscitato commozione in tutta la Cina. Nell’immagine si vede il corpo del piccolo Liang Yaoyi disteso su una lettiga coperto da un telo verde mentre intorno a lui tutti i medici con camice e mascherina gli rivolgono un ultimo saluto davanti alla sala operatoria. Poco più tardi i reni e il fegato dell’eroe 11enne erano già riusciti a salvare la vita di due persone.
Donare gli organi per salvare gli altri
Il piccolo Liang Yaoyi, che era stato sempre a conoscenza della sua malattia, ha rivelato il suo eroico altruismo sorprendendo la sua stessa famiglia e i medici che lo stavano curando all’Ospedale universitario Zhongshan. Appena intuito cosa stava accadendo, il piccolo scolaro di Shenzhen infatti ha chiamato in disparte la madre spiegando di voler donare i suoi organi per salvare altre vite. Come ha raccontato la tv cinese, infatti, il suo sogno era quello di fare il medico proprio per salvare gli altri, così quando ha capito che e si avvicinava la sua fine non ci ha pensato su due volte decidendo di donare gli organi. (Tratto da: http://www.fanpage.it/)
La persona vera ama davvero
Potrà sembrare un gioco di parole, ma “l’amore di un amico vero è vero davvero…”E siccome amare il prossimo vuole anche dire donare, un amico vero insieme alla sincerità, all’onestà, al rispetto, alla fiducia e tanto altro ancora, se fosse necessario ti donerebbe anche una parte sana del suo corpo, magari un rene, per permetterti di continuare a vivere.
Anche in questo il nostro Signore Gesù ci sorprende, Lui che non solo è interessato a farci vivere, ma che vuole farci scoprire il bene della Vita vera qui in terra e poi per sempre nel Cielo. Lo fa con le Sue parole: “Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici” (Giovanni 15:13), e con le Sue opere: “Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Romani 5:8).
La persona vera ama sempre
Anche su questo la Bibbia ha molto da dire. Lo stesso Libro dei Proverbi richiama la nostra attenzione su “un amico che è più affezionato di un fratello” (Proverbi 18:24) e sul fatto che “L’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella sventura” (Proverbi 17:17).
Se approfondiamo questi versi, innanzitutto scopriamo il compito principale dell’amico: amare, al di sopra di quanto farebbe un fratello (in qualche modo costretto dal vincolo di parentela), e amare indipendentemente dalle circostanze.
Il Signore ci insegna che non c’è eta nel dare amore, quantunque uno abbia 11 anni e sia malato terminale… Ed amare significa anche esserci quando l’altro ha bisogno, ma non significa accondiscendere ad ogni cosa, persino la più chiaramente dannosa per l’altro. L’amico vero vuole il bene dell’amico e ricercherà questo bene in ogni situazione e in ogni tempo.
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