Myanmar: sfollati cristiani muoiono di fame

“Con profonda tristezza, condivido la notizia della morte di quattro anziani credenti, a causa della fame e delle difficoltà affrontate mentre erano sfollati. Il mio cuore è addolorato anche per molti altri cristiani che sono morti e di cui non sappiamo nulla”. A parlare è Min Naing (pseudonimo), partner locale di Porte Aperte/Open Doors in Myanmar.

Nel settembre 2024, i combattimenti tra le forze della resistenza e l’esercito si sono aggravati in alcune zone del Paese. A causa della guerra, i cristiani che vivono nelle aree di conflitto sono stati costretti ad abbandonare le proprie case. Il pastore Bom (pseudonimo), che operava in aree prevalentemente buddiste, è stato costretto a fuggire nella foresta per mettersi in salvo, insieme ai membri della sua chiesa. I fedeli hanno portato con sé del cibo, sperando di poter tornare a casa la settimana successiva. Invece, i combattimenti si sono protratti per mesi, mentre il gruppo lottava per sopravvivere nella foresta nonostante la scarsità di cibo, il clima rigido e le condizioni precarie. Per i più anziani e per i bambini è stato particolarmente difficile adattarsi a circostanze tanto dure e alla fine, cibo e risorse si sono esauriti.

Quattro anziani si sono ammalati a causa della malnutrizione, e non riuscendo a procurare il cibo adeguato nella foresta, senza accesso all’assistenza medica, il pastore Bom li ha visti morire. È lì che li ha seppelliti, nella foresta.

Mentre si trovava nascosto, senza rete telefonica né connessione internet, il pastore non ha potuto comunicare con Min Naing, il partner locale di Porte Aperte/Open Doors, e solo quando i combattimenti si sono placati, è riuscito a tornare a casa.

Molti credenti sfollati in Myanmar affrontano sfide simili a quelle di Bom e dei membri della sua chiesa. Nonostante le avversità schiaccianti, trovano forza e speranza nella loro fede.

Min Naing afferma: “Ci sono molti altri cristiani sfollati. Pregate affinché possiamo riuscire a raggiungerli e fornire loro l’aiuto necessario. Pregate anche affinché Dio conforti le quattro vedove e provveda alle loro necessità quotidiane”.

Il Myanmar si trova alla posizione numero 17 della World Watch List. Il Paese rimane impantanato in un conflitto violento che sta avendo un impatto devastante sulla minoranza cristiana. Dopo il colpo di Stato militare del febbraio 2021, i cristiani sono andati incontro a maggiori violenze e restrizioni.

https://www.porteaperteitalia.org/myanmar-sfollati-cristiani-muoiono-di-fame/


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