Lorenzo è un ragazzo che fin da piccolo a dato grandi problemi ai suoi genitori, ribelle con un solo obbiettivo arrivare a 18 anni. Arrivare a l’indipendenza economica, a l’indipendenza da suo padre, da l’indipendenza dei precetti e di tutte le cose che suo padre voleva che lui facesse. Arrivò il giorno del suo diciottesimo anno di vita e Lorenzo apri la porta e andò via, disse basta a tutto ciò, voglio godermi la vita. Andò via con le parole del padre che gli disse: “Quando vorrai tornare la porta di casa sarà sempre aperta”. Così inizio la sua vita che aveva sognato, ma Lorenzo portò tutto all’estremo e incominciò a frequentare brutte amicizie, incomincio a drogarsi, e poi a rubare e la droga esigeva sempre più denaro. Così un giorno partecipò ad una rapina a mano armata ma fu preso e portato in prigione, dove dovette scontare una pena di 7 anni. Nel carcere incomincio a ragionare e tornato in se disse: “Quando dolore che ho dato a mio padre, chissà se vorrà perdonare”. Passati i primi 5 anni Lorenzo prese carta e penna e scrisse a suo padre e gli disse: “Lo so papà che ho sbagliato e ti chiedo perdono, quando dolore che ti ho dato, e quanta vergogna hai dovuto affrontare per causa mia io fra qualche anno uscirò dal carcere e se vorrai perdonarmi, c’è un platano di fronte casa legaci un nastro giallo così quando passerò con il treno se lo verrò il nastro appeso capirò che mi avrai perdonato se no non mi fermerò e andrò dritto. Due anni dopo Lorenzo usci dal carcere e prese il treno, nel viaggio fece amicizia con un ragazzo della sua età e gli raccontò tutta la sua storia. Un quarto d’ora prima che il treno arrivasse Lorenzo si piegò in se stesso mettendo la testa tra le gambe, la paura e l’emozione la fecero da padrone. Quando all’improvviso il suo amico occasionale lo chiamò Lorenzo, Lorenzo alza la testa guarda fuori tutti gli alberi hanno un nastro giallo, tutti gli alberi ogni dieci metri avevano un nastro giallo. Il padre gli aveva lanciato un messaggio di perdono meraviglioso, figlio mio sei tornato a casa e io ti sto aspettando per fare festa e riabbracciarti. Duemila anni fa un’altro uomo morendo sulla croce a appeso un nastro rosso per te, e questo nastro rosso oggi ti da l’opportunità di ritornare a casa nelle braccia di Dio Padre, solo se crederai e lo vorrai.
Storie di Fede Vissute
[notiziecristiane.com – Francesco La Manna]
http://storiedifedevissute.blogspot.it/
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