Natale: punto e a capo!

Ci avviciniamo al Natale, si iniziano a vedere addobbi natalizi; su Facebook versetti biblici che volano a destra e a sinistra. Si fa a gara a chi è più santo, a chi dice di essere nella verità e gli altri nel falso. Si continua a dire che l’albero è una figura massonica, che Gesù è nato il 25 dicembre, che festeggiare il compleanno di Gesù non è peccato… e così via. In questa fase dell’anno tutti sono saggi, tutti sono dei sapienti, quindi iniziano le lotte per dimostrare che il Natale è una festa diabolica; che non viene da Dio, e che si compie un grave peccato festeggiando questa festa!

Volete sapere come la penso?

Effettivamente la Bibbia tace sulla nascita del Messia! Dio non vuole nessuna idolatria, per questo ci fu una lotta spirituale fra Satana e l’arcangelo Michele riguardo al corpo di Mosè. Satana avrebbe fatto della tomba di Mosè un vero e proprio pellegrinaggio eterno. Immaginiamo se la Bibbia avesse rivelato il giorno esatto della nascita di Gesù!

Il Natale non è biblico, non si trova niente nella Parola di Dio da farci pensare che Gesù sia nato il 25 dicembre, anzi, se c’erano le pecore e pastori all’aria aperta sulle montagne di Betlemme, il giorno della nascita di Gesù vuol dire che certamente era primavera o autunno. Di questi tempi sulle montagne di Betlemme c’è freddo!

In America, in Australia, Cina, Giappone, Corea del Sud, Canada eccetera festeggiano il Natale, vanno tutti all’inferno?

Anzi, i pastori Evangelici preparano il culto natalizio, o addirittura il culto Pasquale. E non parlo di predicatori non comuni, ma dei vari Billy Graham, David Wilkerson, Luis Palau eccetera. Terry Peretti, colui che era missionario in Italia per conto delle Adi americane presso le Adi a Roma, colui che insegnava corsi biblici per corrispondenza. Dopo non so quanti anni, è tornato in patria, forse in pensione, e l’anno successivo la moglie pubblicò su Facebook una foto con l’albero di Natale! Cosa pensare? Tanti anni in Italia non avranno capito che in Italia non abbiamo questa abitudine oppure il Natale fa parte della loro cultura?

La verità è che le nostre lotte non sono contro i nostri simili, ma contro le forze infernali che popolano le regioni celeste. Le regioni celesti sono i luoghi dove viviamo noi essere umani. Anch’io nei primi anni della mia conversione facevo le guerre con in mano la Bibbia per dimostrare che il Natale non era vero. Che il 25 dicembre si festeggiava il dio sole e bla, bla, bla, bla… . Il giorno di Natale dovevo vedere dove andare a lavorare per fa sì che provavo ai miei amici e parenti che per me il giorno di Natale era un giorno comune. Prendercela con chi festeggia il Natale vuol dire fare il gioco del nemico. Poiché in questi giorni tante persone ostili alla Parola di Dio sono più “mosci”; anzi dovremmo approfittare di questo periodo per portare loro il messaggio della buona novella. Approfittate e non fate la guerra!

Oramai anche gli atei festeggiano il Natale, per cui cerchiamo di attirarli a noi con una buona testimonianza e il messaggio divino.

Un giorno in America, nel periodo natalizio, un uomo senza lavoro, senza soldi, aveva deciso di togliersi la vita. Salutò moglie e figli e si incamminò verso la sua tremenda meta. Mentre si accingeva ad andare nel posto dove aveva deciso di farla finita, passò davanti a una grande chiesa battista. Lui era ateo, e non era mai entrato in una chiesa, ma le canzoni natalizie si sentivano fino in fondo alla strada. Le luci colorate che addobbavano la chiesa e gli alberi intorno fecero in modo che il povero uomo decidesse che prima di farla finita voleva vedere cosa ci fosse in una chiesa. Entrò e fu accolto con tanto amore, un amore che non aveva mai ricevuto in vita sua. Era meravigliato da tutto quello che vedeva. Poi scoppiò in lacrime e raccontò tutto al pastore, delle sue intenzioni suicidarie. Il pastore e gli anziani pregarono per lui ed egli accettò Gesù nel suo cuore. Gli procurarono dei soldi; dei fratelli gli affidarono alcuni lavoretti da fare fino a che non avesse trovato un lavoro stabile; trovò amore e tanta comprensione. Ma soprattutto trovò Gesù Cristo il Salvatore della sua anima. La sera tornò a casa dalla moglie e dai figli pieno di gioia con la meraviglia della povera famiglia. Alcuni fratelli lo accompagnarono con un’ auto e portarono con loro tanto cibo da mangiare per una settimana, portò l’allegria e la speranza di un futuro migliore.

Tu che hai conosciuto la verità non festeggiare il Natale, tanto sappiamo che Gesù nacque in un’altro giorno, ma non essere aspro e crudele contro chi non conosce la verità e, per ignoranza, lo festeggia. Ringrazia Dio perché un giorno si è fatto conoscere da te e prega per chi non lo conosce, senza fare la guerra dei lancia-versetti biblici per dimostrare che sei più saggio. Non essere legalista. Amore, amore e amore disse Dio di usare verso il nostro prossimo, anzi addirittura verso i nostri nemici.

Anche tu che hai un marito inconvertito, non puntare i piedi in terra e dici: “no, quest’anno a casa di mia suocera non ci vado, devono sapere che io non festeggio e che sono evangelica!!”.

Quale opportunità migliore ti da il Signore, vai dai tuoi suoceri e cognati, mangia e sorridi su quella tovaglia rossa, lo so che credono che sono più cristiani di te perché loro festeggiano e tu no, non importa, lasciaglielo credere. Poi appena avrai l’occasione prega per il cibo, alla seconda occasione caccia fuori dalla tua borsa la Bibbia e salmeggia a Dio, recita un passo di Giovanni. Non potranno ostacolarti perché è Natale! A malincuore ma ti ascolteranno. Fai tutto con umiltà e dopo prega affinché Lo Spirito Santo compunga qualche cuore!

“Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe” (Matteo 10:16).

‭‭Dio ci benedica!

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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