Nella prossima sala giochi, non giocherai, ma salverai tutti gli altri…

Ciao sono Massimo, ho 31 anni e voglio raccontare come il gioco ha rubato una parte della mia vita all’età di 20 anni.

Vedevo che mi mancava qualcosa, e il mondo ti propone qualcosa che tu non hai e che puoi raggiungere solo avendo i soldi. Così iniziai a giocare le piccole schedine giustificate dai pochi spiccioli. Ma piano piano diventava sempre un pensiero fisso, un obiettivo da raggiungere. Iniziai a giocare anche con i cani che corrono, e dopo i numeri 1 3 4 da 120€ a giro per guadagnare una quota 10 volte in più la vincita. Perdevo sempre, in 5 minuti 120€ buttati, quindi pensai di giocarmi le partite live puntando 500€ ad ogni gol che faceva la squadra che io sceglievo. Niente, pure lì perdevo sempre.

Andavo a casa e mia moglie mi diceva di portare la bambina alle giostre, ma io rifiutavo e mi lamentavo che non c’erano soldi. Nessuno conosceva la mia dipendenza, ma mi portava a derubare me stesso e i conti di famiglia. Mi prestavano pure soldi per coprire il danno e non riuscivo ad uscire da questa situazione. Mi guardavo allo specchio, davo pugni nello sterzo della macchina, stavo perdendo la dignità… C’era qualcosa che dominava la mia mente, i miei pensieri, il mio tempo. Non c’era più vita, il mio unico pensiero era rivolto a quando apriva il punto Snai. Rimanevo lì per ore e ore, vincendo piccole cifre e lasciandoci pure 2000€ in un giorno.

Ma poi, un giorno, ho incontrato il Signore. Mi hanno parlato di Gesù e, quando l’ho accettato, i miei amici mi dicevano che io non potevo giocare più. Io non lo accettavo, rispondevo: “ma che dici, io posso giocare ma poco, 1 o 2€, alla fine che ci fa?” Tuttavia, dopo un po’ di tempo, il Signore stesso mi disse: “Quando entrerai nella prossima sala giochi, non giocherai, ma salverai tutti gli altri che sono legati in questa trappola”. E mi parlò con un esempio: c’era un cacciatore che doveva catturare una scimmia per metterla in gabbia; preparò allora una catena con una noce di cocco, fece un buco nella noce di cocco mettendo del riso dentro. La scimmia, curiosa, mise la mano dentro quel buco per impugnare il riso e non voleva lasciarlo; iniziò ad entrare nel panico perché si sentiva con il braccio legato. La soluzione era solamente aprire la mano ed uscire da quel buco per come era entrata, ma a volte ci manca proprio quella forza di lasciare ciò che il mondo ci propone. Ecco, con questa immagine che Dio mi ha dato, ho lasciato totalmente il gioco e ora sono libero libero in Cristo Gesù da questa dipendenza. Vado nelle sale giochi per parlare alla gente ingannata da promesse finte e portarla a Colui che è fedele, Colui che compie ogni promessa fatta: Gesù Cristo il Signore!

IN COLLABORAZIONE COL MOVIMENTO “PUNTA TUTTO SU GESÙ”, VITE TRASFORMATE STA LANCIANDO UN COMPARTO CHE SI OCCUPA DI AIUTARE QUANTI SI TROVANO SCHIAVI DEL GIOCO D’AZZARDO. SE ANCHE TU SEI TRA QUESTI O CONOSCI QUALCUNO CHE HA BISOGNO, SCRIVICI: C’È UN TEAM PRONTO AD ASCOLTARTI!

– Resp. Missione Manuel Pisanu:
Tel. 3423338501;
– Coord. Area: Salvatore De Cicco:
Tel. 3711669406.

#ProgettoPuntaTuttoSuGesù

Vite Trasformate

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