NOI VOGLIAMO ABUSARE DI LORO?

Lo “spirito” di Sodoma e Gomorra continua a diffondersi e a contaminare la terra, come si constata da tutto ciò che coinvolge la famiglia e la sessualità, ma il richiamo dell’Unione Europea al governo Meloni, “reo” di aver bloccato il Comune di Milano per le registrazioni dei figli delle coppie gay, è un atto di prepotenza di chi vuole assecondare i desideri dei moderni sodomiti.

Oltretutto, è ridicolo accusare l’attuale governo che lo stop alle trascrizioni rappresenti un “violazione” dei diritti dei minori, quando sono le stesse coppie omosessuali a violare i diritti di chi non può scegliere liberamente di avere un padre e una madre naturali, oltre che generare traumi nella psiche e nella vita dei minori.

E’ ormai più che evidente che le Associazioni Lgbt e la classe politica che appoggia le loro battaglie non si accontentano più di essersi presa la mano (vedi coppie di fatto, unioni gay), dato che vogliono adesso tutto il braccio.

Tuttavia, questa lotta per vedere riconosciuti i diritti delle coppie gay non è, in realtà, una battaglia diretta al nostro governo ma è una ribellione diretta a Dio e alle sue leggi perché i figli sono il frutto naturale dell’unione fra un uomo e una donna, fra un maschio e una femmina (Genesi 1,27). Ma questo agli omosessuali non interessa, visto che il loro “dio” è un altro (Efesini 2,2).

Ma come si può sostenere una proposta che ha lo scopo di soddisfare il proprio ego e privare un bambino della presenza di mamma e papà? La maternità e la paternità non si possono barattare, perciò mi chiedo con che ardire taluni deputati si prestino al gioco di pianificare il destino di un bambino pur di non perdere voti ed elettorato.

Siamo negli ultimi tempi, se qualcuno non lo avesse capito, perciò teoria gender, nozze gay, adozioni e uteri in affitto sono il chiaro segno che Romani 1,24-32 è più attuale che mai! Peraltro, era più che intuibile che anche la leader del Partito Democratico Elly Schlein, di origine ebraiche e omosessuale apertamente dichiarata, si schierasse a favore della campagna delle famiglie arcobaleno, ma la sua affermazione che la mossa di Giorgia Meloni “riporta indietro nel tempo l’Italia” è ridicola, perché quella stessa Europa che vorrebbe legittimare il “certificato di filiazione europea” dimentica le sue radici ebraico-cristiane e che a essa spetta tutelare il diritto e la giustizia!

Pertanto, nel ricordare al lettore che ai tempi di Lot era “tutta la popolazione venuta da ogni lato” che voleva abusare dei suoi ospiti (Genesi 19,4), esorto a non scendere a compromesso con chicchessia perché l’ira di Dio presto si rivelerà dal cielo sopra ogni empietà (Romani 1,18).

Salvatore Di Fede

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