Non dubitare di Dio

Abbiamo parlato per due volte di seguito rispetto alla nostra identità…

… riguardo al nostro “essere”, siamo figli di Dio, siamo un buon seme con un grande potenziale nel regno di Dio e nella nostra società.
Parlando della nostra identità abbiamo tolto dei “dubbi” che probabilmente avevamo rispetto ad essa, e ricordato il grande potenziale che possediamo.
E’ necessario togliere i “dubbi” perché essi sono un grande ostacolo per la nostra crescita e per l’avanzamento del regno di Dio.
Con il termine “DUBBIO” s’intende “doppio di mente”, è come se la nostra mente si dividesse in due parti, una parte crede quello che l’altra non crede e viceversa.

Il “DUBBIO” è una delle armi più usate dall’avversario dei credenti.
Solitamente il “dubbio” è il biglietto da visita dell’avversario, è l’inizio del suo approccio.

Fin dalla creazione, l’azione di satana è stata quella di porre dubbi nella mente dell’uomo.

Il primo attacco è rivolto ALL’IMMAGINE di Dio
Prendiamo brevemente in esame il dialogo intercorso tra Eva e il serpente.
“Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?” Genesi 3:1
Attraverso la menzogna, vuole dare l’immagine di un Dio, geloso, che proibisce, che vuole privarci di tutto, che vieta di fare: “Dio vi ha detto di NON mangiare da NESSUN albero …”.
In quanto “padre” della MENZOGNA, egli insinua menzogne! (Giovanni 8:44)
Satana vuol fare credere che:
Dio è pronto a vietare, che la prima cosa che fa nella relazione con noi è mettere dei “paletti”, che vuole limitare la nostra libertà.
Questa è una macchinazione subdola dell’avversario; perché mettendo davanti alla donna il DIVIETO, la PROIBIZIONE innesca il desiderio: “La proibizione accende il desiderio; è la spinta alla follia e all’ossessione”.

Sapete cosa dirà l’apostolo Paolo?
“… Anzi, io non avrei conosciuto il peccato se non per mezzo della legge; poiché non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: «Non concupire». Romani 7:7
Quello che fa la legge è mettere a conoscenza e dice: “NON SI FA – NON SI VA – NON SI DICE” …la PROIBIZIONE innesca il desiderio, innesca quello che fino a quel momento stava “dormendo”.
Questo accade anche tra genitori e figli: “non lo fare…e il bambino lo fa”; “non dire… e il bambino dice”.
DUBBIO → PROIBIZIONE → OSSESSIONE

Davanti alle parole dell’avversario che parlano di PROIBIZIONE Eva comincia a dire cose non vere, qualcosa stava cambiando. Rispose al serpente che Dio gli aveva detto: “Non ne mangiate e non lo toccate” (v.3) … ma Dio non aveva detto: “non lo toccate”.
Non solo, nel rispondere al serpente non chiamerà l’albero per nome, ma dirà: “ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino”.
L’albero della conoscenza del bene e del male era in mezzo al giardino?
“… tra i quali l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male” (Genesi 2:9). Del secondo albero non è descritta la posizione.
Per la donna… “quell’albero” era non solo al “centro” del giardino ma oramai era al “centro” della sua mente.

L’approccio di Dio è stato davvero di tipo proibitivo? Vediamo esattamente cosa disse Dio:
“Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai” Genesi 2:16-17
Dio affida la completa amministrazione del giardino e una libertà immensa, dicendo: “MANGIA pure da OGNI albero del giardino”
Questa è la vera immagine di Dio. Dio è amore (1 Giovanni 4:8).
Un Dio che mette l’uomo in libertà, che provvede tutto il necessario per vivere, c’è scritto che: “Dio il SIGNORE fece spuntare dal suolo OGNI SORTA D’ALBERI PIACEVOLI a VEDERSI e BUONI per nutrirsi” (2:9). Creò un’ambiente piacevole, bello, buono e diede di esso all’uomo la gestione e il dominio su tutti gli esseri viventi tranne che sui propri simili.

Il secondo attacco è rivolto alla VOLONTÀ di Dio per l’uomo
Il serpente disse alla donna:
“No, non morirete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male.” (Genesi 3:4-5) questa menzogna come l’altra ha dell’assurdo! Due cose caratterizzano l’assurdità:
– “…sarete come Dio” … Adamo ed Eva erano già ad immagine e somiglianza di Dio, erano puri, erano eterni, erano senza peccato, avevano il dominio su tutto il creato.

– “…avendo la conoscenza del bene e del male”; in questo non erano come Dio, non conoscevano il MALE, e il volere di Dio era che l’uomo non lo conoscesse.

Dio non desiderava la morte per l’uomo, difatti dell’albero della conoscenza del bene e del male non poteva mangiarne ma dell’albero della Vita non c’era proibizione.
Dio dimostra ancora la sua buona volontà e la Sua infinita misericordia, anche quando caccerà l’uomo e la donna dal giardino.
“Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre”. Genesi 3:22

Dio vigila “guardiamo” per il bene dell’uomo. L’uomo è oggetto dell’ATTENZIONE di Dio!
“Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita”
Cosa c’era dietro questo comando? Un qualcosa contro l’uomo? Dio allora non voleva che l’uomo vivesse davvero per sempre? Niente di tutto ciò.

L’uomo e la donna avevano peccato. Erano lontani da Dio.
Se in quella “condizione” avessero mangiato dell’albero della vita avrebbero vissuto eternamente lontani da Dio nel peccato.
L’espulsione dal giardino, quindi, era una punizione inflitta per il bene dell’uomo.
Mentre lo esponeva alla morte temporale, lo stava preservando dalla morte eterna.

NON DUBITARE MAI DEL BENE DI DIO PER LA TUA VITA
Le azioni “correttive” di Dio sono per il bene dell’uomo e del suo popolo, alcuni esempi:
Quando Dio mandò via dal giardino Adamo ed Eva, fu con lo scopo che non fossero persi per sempre.
Quando Dio giudicò la torre di Babele, fu con lo scopo di fermare la follia dell’uomo (Genesi 11.6-7) e così fu anche al tempo di Noè e di Sodoma.
Dio mise fine alla vita di Anania e Saffira, affinché la Chiesa non fosse contaminata e che il timore di Dio restasse nei cuori (Atti 5.1-11).
Fu lo stesso per Elima (il mago), Dio gli fece perdere la vista perché cercava di sviare il proconsole dalla fede (Atti 13.6-12).

CONCLUSIONE: L’avversario cercherà sempre di insinuare dubbi nella tua mente su:
L’identità di Dio – DIO E’ AMORE
E il suo volere per la tua vita – DIO TI AMA

Non lasciare che cose, persone e influenze sataniche ti dicano chi Dio sia!
Chi Dio è, lo trovi nelle Sacre Scritture
La sua perfetta e buona volontà in favore dell’uomo, la trovi nelle Sacre Scritture

L’apostolo Paolo nel descrivere “l’armatura del cristiano” menziona: “la spada dello Spirito che è la Parola di Dio” (Efesini 6.17)

Qui il termine “Parola” è rhēma. Il rhēma di Dio è lo strumento che egli affida ai credenti per combattere il buon combattimento della fede e poter restare in piedi nel giorno malvagio, dopo aver compiuto tutto il proprio dovere. La spada dello Spirito in questo caso specifico, è rappresentata dalle parole di Dio (non dalla persona “Logos”), dalle particolari affermazioni o proclamazioni contenute nella Parola di Dio complessiva.

Nell’armatura essa è l’unica arma OFFENSIVA. E’ dello Spirito, cioè ci è data dallo Spirito Santo.
Parole di Dio pronunciate per mezzo dello Spirito Santo hanno il potere di distruggere il maligno e le sue macchinazioni.
Parole che lo Spirito S. ci suggerisce; “ricorderà tutto quello che vi ho detto” (Gio. 14:26)
Nel nostro contesto le parole di Dio hanno il potere di demolire i dubbi.
Ricordiamo in questo l’esempio di Gesù nel deserto, egli respinse ogni tentazione che mirava a seminare dubbi (se tu sei) attraverso la Parola, la Spada dello Spirito.

Francesco Caldaralo | Notiziecristiane.com

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