Luca 21:1 Poi, alzati gli occhi, Gesù vide dei ricchi che mettevano i loro doni nella cassa delle offerte. 2 Vide anche una vedova poveretta che vi metteva due spiccioli; 3e disse: “In verità vi dico che questa povera vedova ha messo più di tutti; 4 perché tutti costoro hanno messo nelle offerte del loro superfluo; ma lei vi ha messo del suo necessario, tutto quello che aveva per vivere”.
L’odore delle pietanze nelle pentole si diffondeva per le vie, donne mattiniere avevano già provveduto a cuocere cibi, altre si recavano al mercato per acquistare gli ingredienti necessari.
Quella mattina la donna si era svegliata con i morsi della fame della sera prima, l’odore del pane fragrante accentuava il suo bisogno di mangiare qualcosa, aprì il suo fazzoletto e vi trovò solo due spiccioli, potevano bastare per acquistare ciò che necessitava.
Si ricordò che doveva andare al Tempio e che aveva in cuore di fare un’offerta per il Signore, non indugiò, ripose i due spiccioli e si avviò con passo incerto verso il sacro edificio.
Nel Tempio, vide il giovane nazareno che insegnava ai suoi discepoli, li ammoniva a non imitare la religione dei farisei, fatta di apparenza e vanagloria.
A tal proposito, si sentiva il suono delle monete dei ricchi che cadevano nella cassa delle offerte, più pesante era la moneta più forte era il rumore e più compiaciuta era la faccia del donatore che si esponeva all’ammirazione dei presenti per la sua generosità.
La povera vedova si avvicinò alla cassa delle offerte, il cuore le batteva perché si sentiva onorata di offrire per il Signore e, allo stesso tempo, si vergognava per la pochezza del suo dare, i due spiccioli caddero senza rumore tra il disprezzo sarcastico dei farisei.
Fu proprio in quel momento che questa donna fu onorata da Gesù che la propose come uno straordinario esempio di generosità, secondo la Giustizia di Dio.
Il Signore conosce la tua offerta e non la misura con quanto dai ma con quanto ti rimane, la vedova aveva dato più di tutti.
Che meraviglia la giustizia del Regno, non c’è nessuno che ha così poco da non poter dare, oggi non permettere ai tuoi limiti di negare il tuo offrirti a Dio.
Cinque pani e due pesci bastano per sfamare una moltitudine, dona quello che hai, è sufficiente per un grande miracolo.
La tua poca forza, poca intelligenza, poca fede, non è importa se è poco, importa se è tutto.
Non lasciarti fermare dal sarcasmo altrui, non misurarti con chi pensi che ha più di te, non guardare i due spiccioli, non si misura con quanto offri ma con quanto ti rimane.
Dio vuole il tuo piccolo cuore, tutto il tuo piccolo cuore.
Risplendi!
Tino Di Domenico
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