Non scoraggiamoci!

Paolo scrive alla chiesa di Corinto, venuto a conoscenza di critiche miranti a screditare la sua autorevolezza. Egli è sembrato ai Corinti molto affaticato nella salute, per i viaggi sostenuti, per le privazioni, per i periodi di prigionia. Inoltre l’apostolo non asseconda la passione della comunità per le manifestazioni straordinarie dei doni spirituali, quali l’abilità oratoria dei predicatori, le preghiere ispirate, le guarigioni. L’apostolo al contrario esorta i credenti a ricercare con umiltà la fedeltà al Signore e a praticare l’amore fraterno.

La debolezza esteriore dell’apostolo, secondo i suoi critici, non si confà allo splendore divino, alla potenza del messaggio del Regno di Dio. Paolo individua in queste critiche non tanto un doloroso attacco alla sua persona, ma soprattutto una comprensione fortemente sbagliata dell’agire di Dio. Egli afferma che Dio si serve di lui come di un umile servo dell’Evangelo, trasformando ciò che a viste umane pare debole e disprezzabile, in uno strumento di missione efficace. 

L’esperienza personale rispecchia l’esperienza di Gesù, che salva l’umanità non con gli strumenti di forza terreni, ma con l’amore. Ciò che vale per l’apostolo, vale per tutti i credenti: «Noi perciò non ci scoraggiamo». A quel tempo i motivi di scoraggiamento erano numerosi, non solo le divisioni e le critiche interne a comunità giovani, piene di speranze e di positività, anche l’ostilità del mondo esterno, sempre più sospettoso verso i cristiani. Forte del sostegno del Signore, l’apostolo crede che ogni tribolazione terrena cesserà, perché fa parte di una realtà destinata a sparire man mano che il Regno di Dio si fa strada nel mondo.

Il cristiano vive quindi una doppia istanza: in quanto creatura terrena condivide in tutta la sua persona, corpo materiale ed interiorità, la fragilità, e le sofferenze delle altre creature viventi, ma allo stesso tempo in quanto essere umano riscattato da Dio dal peccato già cresce nella fede e nelle speranze che animano il mondo nuovo di Dio. Amen.

https://riforma.it/2025/01/30/non-scoraggiamoci/


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