Stufi dei pregiudizi nei confronti degli omosessuali che praticano sport, gli atleti della Nottingham Men’s Hockey Club, squadra di hockey dell’Università di Nottingham, hanno disputato una partita completamente nudi; senza divisa, armati di mazze di legno, scarpe e protezioni, a parte il portiere che indossava una maschera protettiva e la conchiglia, gli studenti si sono affrontati sul campo di gioco filmando l’incontro e caricando il video in rete, ottenendo così in poco tempo oltre 150mila visualizzazioni. Al termine del match, la squadra ha posato negli spogliatoi con la scritta “No all’omofobia nello sport” dipinta sul petto nudo, affermando che l’idea è nata per protestare contro la discriminazione sessuale. Il video degli atleti nudi, prodotto dall’Unione degli Studenti e postato sui social network, fa parte del progetto “Voice youth rigths” (dai voce ai tuoi diritti) e sul web sta diventando virale. Il 22enne giocatore Piers Denning ha dichiarato che il giorno delle riprese erano tutti un po’ apprensivi, ma appena si sono spogliati la tensione è andata via. A fine match, ha aggiunto, “ci siamo tutti divertiti un sacco”.
Ovviamente, si è divertito anche il pubblico. Questa moda di esibirsi nudi per promuovere campagne sociali o di altro genere (le chiamano “libertà di espressione”!) sta contagiando ultimamente la società (vedi il reality show Naked and Afraid in onda su Discovery), tant’è che il celebre fotografo statunitense Spencer Tunick ama comporre delle coreografie umane con centinaia o migliaia di persone completamente nude, uomini e donne, che poi riprende con l’obiettivo al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche culturali: 18mila il record di comparse senza veli e tutti volontari, nel 2007, in una piazza di Città del Messico! Ciò che colpisce di queste “performance” è la totale assoluta assenza di senso del pudore da parte dei soggetti nonché la piena approvazione del pubblico e delle autorità preposte alla tutela del decoro, al punto che – nel giugno del 2012 – in un discount di Suederlueng, località vicina alla frontiera con la Danimarca, il titolare del market ha pensato, per incrementare le vendite, di elargire un buono da 2.000 corone ai primi cento clienti che si fossero presentati nudi alle casse: è stato un boom di partecipazione, senza resse di alcun genere, in un’atmosfera di calma secondo la polizia locale e grazie soprattutto ai clienti.
Nudi sì, ma anche imperturbabili e decisi a raggiungere un unico obiettivo, cioè riempire il carrello della spesa senza svuotare il portafoglio! Come si constata, la coscienza umana si è talmente attutita e offuscata da non arrossire più nemmeno davanti a queste “genialità”, a conferma che ancora oggi, come al tempo di Lot, “giovani e vecchi, l’intera popolazione venuta da ogni dove” si è pervertita nel cuore e nell’anima (Genesi 19:4)!
Salvatore Di Fede – notiziecristiane.com
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