Obama chiede al presidente iraniano di liberare il pastore Saeed

Nel corso della recente conversazione telefonica tra il presidente americano Barack Obama e il presidente iraniana Hassan Rouhani, durato in tutto una quindicina di minuti, Obama ha chiesto a Rouhani la liberazione del pastore americano di origine iraniana Saeed Abedini.Saeed è in prigione da un anno, sul quale pende una condanna di 8 anni con accuse risibili come quella di essere una minaccia per la sicurezza nazionale, in realtà solo per essersi convertito al cristianesimo.

Lo ha reso noto la Fox News, secondi la quale Obama avrebbe chiesto oltre alla liberazione del pastore Saeed Abedini, anche quella di altri due cittadini americani: lo scomparso Robert Levinson e Amir Hekmati, quest’ultimo accusato di spionaggio.

Abedini che è attualmente recluso nel famigerato carcere di Evin, ha anche subito torture, è stato più volte messo in isolamento, e non gli è consentito ricevere visite.

“Questa è la più incoraggiante notizia che ho ricevuto da quando Saeed è stato imprigionato un anno fa”, ha commentato la moglie di Abedini, Naghmeh. “Sono grata al presidente Obama per avere parlato in favore di Saeed e di altri americani tenuti prigionieri In Iran”, ha aggiunto Naghmeh che ha poi concluso: “Questi sviluppi sono senz’altro una risposta alle mie preghiere. Esorto il presidente Rouhani, come ho avuto modo di fare nel corso della settimana, di liberare Saeed, cosicché possa tornare a casa e alla nostra famiglia in America. Recentemente l’Iran ha liberato 80 prigionieri trattenuti per la loro fede. Prego che quanto prima Seed possa essere aggiunto a questa lista”.

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