Ogni giorno per ricominciare con la luce di Dio

Ed eccoci qui, il mio animo di fronte al vostro, ad alimentare a vicenda le nostre luci della fede, a tentare di spegnere le rabbia, ad illuminare ciò che i pensieri spesso offuscano, il cuore delle cose intorno, ma soprattutto a dare valenza al senso del nostro esserci, a quei passi attesi dalle strade disegnate dal cielo, a tracciare le linee di quelli che chiamiamo destini.

Non so che riflessioni mi porterà questo nuovo incontro con voi, schiacciata dagli innumerevoli impegni lavorativi e familiari che mi lasciano a volte con quei respiri bloccati ed i tentativi di volare negli spazi del mio animo, nell’attesa che il tempo trovi tempo.

Ma poi mi affaccio alla finestra della vita e mi accorgo che questa dimensione temporale è solo una barriera necessaria per scandire le nostre scelte e dare peso ad ogni giorno e istante previsto tra le strade del vivere terreno.

Ed in questo cammino le strade si incontrano, le mani si sfiorano, le missioni di ognuno si svegliano, ed è in quei passi che Dio osserva se la Parola, è terreno del nostro animo, è il motore principale di ogni atto di ascolto, di misericordia, di comprensione, di aiuto reciproco fosse solo la luce di un sorriso, una stretta di mano in chi si riconosce come pensiero dall’alto, nei passi che solcano ben poche impronte terrene rispetto alla luce che sarà il vero veicolo che proietterà la nostra essenza in questa parallela dimensione tra i nostri cari nell’amore universale.

Mi piace immaginare l’origine dell’amore come un rigoglioso sole in espansione con gli innumerevoli raggi dei suoi figli chiamati a vivere per ritornare al Padre e dare senso a quell’unità esistenziale che auspica di riportare al cielo ogni frammento del creato non dimenticando nemmeno il battito di una farfalla né i colori inimitabili della natura.

Non riesco ogni giorno a non collocarmi in un progetto che attende il mio sguardo, cercando di essere strumento della volontà del cielo che ne prevede poi la riconoscenza inondando il mio cuore di quella pienezza e completezza che solo l’amore Sa fornire.

Guardo la vita intorno e mi accorgo che ogni conquista porta con se il dono di una sfumatura in più che ritrovo negli occhi di chi mi accosto per sostenere, dei miei figli, nel guardare perdonando i miei limiti, con la consapevolezza di poter fare sempre di più.

Ed ogni di’ mi affaccio al mio lavoro, unica straordinaria possibilità di esternare tutta la ricchezza che i miei deserti mi hanno fornito, sapendo allargare le braccia, ascoltando il sentire di quella vita che solo l’intesa tra gli sguardi prevede, cercando di soffiare un alito di vita a chi la vita la vede spegnere ogni attimo in più, cercando di soffiare una carezza per gli animi provati, ma anche sapendo gioire per tutte quelle volte in cui la magnificenza del cielo apre soluzioni e noi medici abbandoniamo la strada razionale per spiegare quello che solo la fede può operare… ed è meraviglioso sapere che non ci sarà mai una sentenza medica umana ma sempre una volontà suprema che controlla e dirige ogni evento.

Nulla è mai per caso, nemmeno il mio esserci qui a scrivere per voi come il vostro silenzioso toccare le mie corde esistenziali, leggendomi, per farvi arrivare ad ognuno un pensiero di comprensione: a te che stai lottando e non vedi che la mano di Dio poggia sulla tua spalla, a te che sbatti i pugni sul tavolo perché non trovi soluzione tra le scelte umane e non ti affidi alla preghiera per stravolgere le limitate prospettive terrene che non danno spazio alla potenza dell’amore infinito di Dio padre; quell’amore che non conosce L’impossibile ma che conosce solo il nostro rimandare le preghiere, il mancato abbandono tra le sue braccia e nell’accettazione di chi ci apre le porte dell’immenso.

Rispettiamo questa vita tempio del divino, che ha generato ogni cosa, dimora di ciò che è stato e sarà.

Non rimandiamo l’incontro di Dio nel cuore, Dio che sta lì perfino negli angoli nascosti aspettando il nostro accenno per farne capolavoro di ogni gesto.

Non cerchiamo Dio nella futilità delle cose, Dio non si farà mai vedere dagli occhi terreni, saranno gli occhi dell’anima a saperlo riconoscere in ogni forma di vita perché l’essenza, l’essenziale sarà solo aria Se non osservata con gli occhi della fede.

Debora Castrogiovanni | Notiziecristiane.com
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