ORIGINE DEI FALSI PROFETI

Un elemento molto importante nell’ambito del ministerio e dei doni profetici è, il pericolo riguardo alle motivazioni sbagliate.

Quando parliamo di falsi profeti, non ci stiamo riferendo agli operatori dell’occulto (Astrologi chiromanti maghi ecc.) evidentemente tali, ma piuttosto ai falsi profeti nella chiesa. Questo perché, agendo con un vero dono ma non avendo un vero carattere di profeta possono essere molto distruttivi…

Premessa

– Dall’abbondanza del cuore la bocca parla (Matt.12:34)

– Lo Spirito della profezia è la testimonianza di Gesù (Ap. 19:10)

– Custodire il cuore (Pr, 4:23); se il cuore non è puro potremmo travisare la rivelazione dello Spirito Santo

– La parola si è fatta carne (Gv. 1:14); la Parola di Dio dovrebbe diventare carne anche in noi. L’albero si riconosce dai frutti.

Le fasi dei falsi profeti

Quantunque tutti quanti veniamo meno nel nostro rapporto con Dio, ci sono comunque tre difetti fondamentali del carattere che hanno a che vedere con l’egoismo.

– Nella lettera di Giuda troviamo una chiara descrizione di questi: “Guai a loro! Perché si sono incamminati per la via di Caino, e per amor di lucro si sono gettati nei traviamenti di Baalam, e sono periti per la ribellione di Kore”.

Caino: rappresenta la caparbietà, il suo nome vuole dire “fabbricante costruttore”, uno che si fa da sé.

– La caparbietà è il desiderio di volere fare le cose a modo nostro invece che al modo di Dio, e sottometterci a coloro che Dio ha stabilito in autorità (vedi Genesi Cap. 4). Rabbia, depressione e autocommiserazione (forgiare scuse e incolpare altri) sono le conseguenze della caparbietà.

– Un altro esempio è quello di Lucifero e Adamo che fecero a modo loro, e furono entrambi scacciati dalla loro dimora. così anche Caino fu scacciato via dalla presenza di Dio e divenne fuggiasco. Giuda 13 parla di costoro come di “stelle erranti”.

Baalam: la Bibbia dice che Baalam era un profeta da cui Dio andò di persona (Num.22:9), ma Più tardi egli pervertì il suo ministerio.

– Il suo nome significa “divoratore della gente”;

– Giuda descrivendo questi falsi profeti dice: “banchettano con voi senza ritegno, pascendo se stessi” (Giuda 12). “Camminano secondo le loro passioni” (Giuda 16).

Questa può essere la tentazione più grande, usare la nostra posizione, l’autorità e il potere che abbiamo per servire noi stessi.

– Ci sono tre campi principali in cui questa tentazione opera: Il campo finanziario e politico, quello emotivo e quello sessuale.

– Il primo campo in cui Baalam fu tentato era quello finanziario, accettando per amor di lucro di acconsentire alla richiesta di Balak.

– La maggior parte di noi, forse non avrà a che fare con una cosa così sfacciata, ma il condizionamento di coloro che ci sostengono finanziariamente potrebbe indurci a diluire il messaggio di Dio per compiacere agli uomini.

– E’ giusto che coloro che predicano il vangelo ne traggano sostentamento, ma se cominciano a rivolgere il loro ministerio a coloro che hanno ricchezze ed influenza, invece di ministrare fedelmente senza riguardi a qualità di persone si rischia di prostituire il ministerio stesso (Num. 22:20-22).

– L’aspetto più subdolo di questo difetto, è la tendenza a ricercare la gloria e approvazione umana, così da cambiare il messaggio in modo che possa piacere alla gente.

– Consideriamo le parole di Gesù:” Chi parla di suo cerca la sua propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l’ha mandato, è veritiero e non c’è ingiustizia in lui” (Gv. 7:18; 5:44).

– La tendenza a cercare gloria e gratificazione personale è spesso collegata al rifiuto che molti hanno subìto, ma se stiamo cercando di compiacere all’uomo non possiamo essere servi fedeli di Cristo. (Ga. 1:10).

– Un altro aspetto del difetto caratteriale di Baalam, che entra spesso attraverso la porta del rifiuto di precedenti esperienze è, l’immoralità sessuale.

– Alcuni che non sono stati guariti dalle ferite di questo rifiuto, nella loro ricerca di accettazione, sono caduti in relazioni illecite con coloro ai quali stavano ministrando.

– A motivo del carattere soprannaturale e sensazionale del ministerio profetico, c’è una tendenza ad essere messi in soggezione non solo dal dono ma anche da chi lo possiede.

– Dove è presente il difetto “divoratore di gente” di Baalam, è facile usare la propria posizione e autorità per ingaggiare relazioni emotive improprie, e da lì, il passo verso l’immoralità sessuale è breve.

– Ricordiamo che la nostra eredità è celeste e che la nostra ricompensa viene dal Signore (Pr. 20:21).

– La fine di Baalam è purtroppo triste, colui che era stato chiamato potentemente da Dio , muore come un divinatore (Giosuè 13:22).

– Kore : Il suo nome significa letteralmente: “calvo o scoperto”; lui rappresenta la ribellione spesso presente nella vita dei falsi profeti.

– Kore e altri uomini importanti di Israele, insorsero contro Mosè e Aronne, con l’accusa che avevano preso troppa autorità su di loro mentre agli occhi di Dio tutta la casa di Israele era santa (Numeri 16). Questo movimento apparentemente democratico, di fatto era stato ispirato dal desiderio personale di Kore di avere lui stesso autorità. Allo stesso modo molti falsi profeti oggi cercheranno di usare una dottrina di eguaglianza come mezzo per stabilire loro stessi in una posizione di autorità che però non gli spetta (II Co. 10:13).

– Il fatto che Kore fosse un uomo rinomato e famoso in Israele. non gli dava il diritto di assumersi un’autorità spirituale. Dio, e non il popolo, aveva posto Mosè e Aronne in autorità.

– E’ possibile che Kore fosse stato chiamato da Dio per occupare una posizione nella leadership della nazione di Israele, maggiore di quella che aveva al momento, ma non seppe sostenere la prova della pazienza. C’è un processo di formazione che riguarda il carattere del ministerio, altrimenti si rischia di distruggere il ministerio e le persone alle quali esso è rivolto. Cristo non volle accettare dal nemico una corona senza croce, Egli seguì fedelmente la strada tracciata per Lui dal Padre (Mt. 7:12-14).

– E’ possibile che Kore possedesse doni e capacità persino maggiori di Mose, ma non era stato scelto come guida da Dio in quel momento. Imparare ad aspettare Dio è un segno che riconosciamo qual’è la fonte della vera autorità spirituale, e che questa non dipende da noi o da quanto siamo dotati, ma dal Signore (Za. 4:6).

– Il carattere ribelle di Kore porta a disprezzare e mormorare contro l’autorità stabilita da Dio, che di fatto è ribellione verso Dio e le sue scelte. Se non ci occupiamo della caparbietà di Caino, della ricerca di sè di Baalam, il passo verso la ribellione di Kore sarà successivo.

– Questo difetto caratteriale è la fonte del pettegolezzo e delle accuse che a tutt’oggi devastano le chiese, e viene alimentato dall’ambizione egoistica di coloro che sono dotati ma impazienti:”sono dei mormoratori degli scontenti.. la loro bocca proferisce cose oltremodo gonfie e circondano d’ammirazione le persone per interesse” (Giuda 16).

– La caparbietà di Caino diventa ricerca di se in Baalam e infine esaltazione di se stessi in Kore; La parola del Signore ci dice: “Chiunque si innalzerà sarà abbassato” (Mt.23:12).

La fine di Kore e della sua gente fu terribile, essi scesero vivi all’inferno!
Un forte contrasto con Enoc ed Elia rapiti in cielo e che in terra camminarono con Dio.

– Ricordiamo in conclusione che l’albero si riconosce dai frutti (Mt. 7:15-16); Elia Fu uomo di miracoli e di grande autorità, ma non pervertì il suo ministerio per interesse personale. Enoc non fece miracoli ma fu assai prezioso agli occhi di Dio. Il profeta Eliseo non volle accettare mai compromessi o regali ( IIRe 5:15-16;Pr.15:27).

– Come dobbiamo comportarci davanti a questi credenti piegati e piagati da questi difetti caratteriali?

L’atteggiamento deve essere quello di aiutare se possibile chiunque sia in difficoltà (anche i lupi) evitando comunque di sacrificare le pecore. La risposta ancora una volta viene dal Signore e dalla Sua Parola:” conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna. Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio; salvateli strappandoli dal fuoco; e degli altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne”(Giuda 21-23)

nota aggiuntiva finale:

”Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate secondo giustizia” (Giovanni 7:24)

in questi temi, a volte palesi, ma a volte abbastanza delicati e complessi è opportuno utilizzare un sobrio discernimento. quando a giudicare qualcuno che si trova o trovava in autorità sono persone che hanno anch’esse un qualche desiderio personale non conforme all’Evangelo di Gesù Cristo che è secondo pietà, e ogni loro azione è dettata dalla ribellione, dal dubbio, da una mente carnale calcolatrice e non sottomessa a Cristo si può in realtà avere a che fare con uno spirito di Jezebel. ogni cosa deve essere giudicata con uno spirito di mansuetudine e amore come è scritto (1). la regola cristiana dell’amore vale sempre e comunque, valutando se è presente nell’operare dei presunti ”falsi profeti” e valutando se è presente anche in coloro che li accusano, oppure se i presunti ”falsi profeti” vengono soltanto accusati violentemente e soprattutto con scherno. l’albero si riconosce dai frutti.. e questo vale non solo per i ”falsi profeti” o ”manipolatori” ma anche per coloro che li accusano.

(1) ”Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato.” (Galati 6:1)

Pace del Signore.

Fonte: http://www.amicib.org/origine-dei-falsi-profeti/

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