“Pace”, la piccola parola dal grande significato

Difficile parlare di pace quando mezzo mondo ancora è alle prese con conflitti irrisolvibili e di certo, se non ci fossero guerre, non ci sarebbe bisogno di istituire una giornata dedicata alla pace. Ma ancora più difficile sembra conservare la pace interiore di fronte a quanto accade e ciò che sembra l’impossibilità di agire per il bene di chi è al potere. Si’ è dura.

Ma pace non significa solo assenza di guerra: la pace è abbondanza, commercio, prosperità, armonia, caratteristiche alle quali ognuno di noi ha diritto e possibile accesso anche se non sembra.

In Dio, il bene, unifica uomini e nazioni; costituisce la fratellanza dell’uomo; mette fine alle guerre; adempie il detto delle Scritture “Ama il tuo prossimo come te stesso”, apre le porte alle misericordia, alla condivisione. 

Ogni uomo è responsabile della sua pace intorno a sé che diventa contagiosa come i molti cerchi dei piccoli sassi gettati nello stagno che si toccano. 

Ecco perché Spesso è meglio essere in pace con se stessi che voler imporre le nostre ragioni.

Il prossimo 21 settembre, presso il Senato, noi dell’ Accademia IASA For Peace,unito con gli organi dell’ U.P.F, WFWP Europa, il Capo Redattore di Voci di Pace e IAPP, saremo protagonisti di una Giornata che ha molto da scrivere e da realizzare. 

Perché l’Italia sia davvero ponte e costruttore di Pace, Valori e Sviluppo tra l’Europa e il Medio Oriente.

Vincenzo Lipari | Notiziecristiane.com

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