Sialkot – Quattro giovani musulmani di Sialkot hanno violentato la quindicenne cristiana Monaza Bibi, filmando lo stupro di gruppo. Come Fides ha appreso dall’avvocato cristiano Mushtaq Gill, che si occupa del caso, il padre della vittima ha denunciato l’accaduto e due degli aguzzini sono stati fermati dalla polizia. Altri due sono ricercati. L’avvocato Gill ha incontrato i familiari e cerca di fornire assistenza legale sebbene la famiglia sia indigente. Il padre della ragazza ha detto di aver subito pressioni e minacce per impedirgli di sporgere denuncia, ma l’uomo ha coraggiosamente denunciato anche chi lo ha minacciato. La polizia ha confermato l’esistenza di un videoclip della violenza che costituirà una prova contro i colpevoli.
“Continuano a essere molte le ragazze cristiane vittime di violenza sessuale da parte di giovani musulmani, che contano di restare impuniti” commenta l’avvocato Gill a Fides, notando che “in questo caso si aggiunge il filmato, esibito come trofeo”. In Pakistan, lo stupro è utilizzato dai giovani musulmani come strumento di potere sulle ragazze delle minoranze religiose, di famiglie povere ed emarginate. È una forma di violenza che vuole ribadire la sottomissione dei cristiani ai musulmani. Le vittime di stupro affrontano difficoltà terribili e traumi psicologici. Si stima che i casi di stupri di ragazze indù e cristiane in Pakistan siano circa mille ogni anno.
Fonte: http://fides.org/it/
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